Ha dato il volto al personaggio di Nina in Vivi e Lascia Vivere, ma l’attrice Carlotta Antonelli ha lavorato in altre serie di successo come Solo e Suburra – La Serie.
Giovanissima, Carlotta Antonelli ha incontrato la recitazione quasi per caso ed è stato proprio questo lavoro a permetterle di “salvarsi” da una vita quasi nomade. L’interprete di Nina nella fiction di Rai 1, infatti, ha deciso da ragazzina di abbandonare la scuola e, a soli 18 anni, è andata via di casa con lo zaino in spalla.
“Sono andata via di casa con lo zaino in spalla a 18 anni. Prima di trovare un posto dove stare, dormivo un po’ ovunque: non è stato molto normale per una ragazza di quell’età andarsene per così tanto tempo, staccarsi dalla scuola per vivere in questo modo un po’ nomade”, ha raccontato lei a Vanity Fair, svelando di aver preso questa decisione come segno di ribellione nei confronti dei genitori.
Carlotta Antonelli, l’adolescenza problematica e l’incontro con la recitazione
Il periodo scolastico per Carlotta Antonelli non è stato semplice e, dopo aver abbandonato il liceo classico, nemmeno l’incontro con altre scuole le ha permesso di dare una svolta. “Ho detto basta – ha raccontato lei – . È stato un modo per scappare, evadere da quella che mi sembrava una gabbia”.
“Non avevo nessun piano: ero senza un’idea, senza una direzione. Ero una ragazza che voleva lasciare la scuola, ma che non aveva una passione – ha spiegato lei – . L’unica era il canto, ma non l’ho mai detto a nessuno. Non sapevo cosa mi sarebbe successo il giorno dopo, figuriamoci se pensavo a cosa avrei fatto da grande. Il lavoro, in questo senso, mi ha salvata da questo continuo vagare”.
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Carlotta Antonelli e i progetti lavorativi per il futuro
La recitazione, dunque, ha rappresentato una sorta di riscatto per la Nina di Vivi e Lascia Vivere e, lo stop forzato a causa del lockdown, ha portato Carlotta Antonelli a riflettere in maniera approfondita sul suo futuro.
“È stato un periodo strano, ma molto utile a livello personale. Mi sono accorta di quante cose potevo benissimo fare a meno. Non è solo questione di pulizia. Quando sei dentro casa per tanto tempo da sola, senza sentire nessuno, ti accorgi di quello di cui hai veramente bisogno e di quello a cui puoi rinunciare – ha spiegato lei che, dal punto di vista lavorativo, non vede l’ora di poter tornare sul set – . Ho tante cose in ballo, ma per adesso è tutto fermo e non so che fare. Ho anche pensato di reinventarmi in qualche modo e di trovarmi un lavoretto per mettere qualcosa da parte: non ce la faccio a stare ferma ad aspettare, ho bisogno di muovermi”.
Il cinema resta, tuttavia, il suo obiettivo principale. Ma non solo quello italiano perché “c’è tanta concorrenza e mi mette a disagio il fatto che entrino nel settore molte figure che lavorano con i social e che, spesso, vengono prese al posto di una persona brava”.