Un ragazzo di 15 anni ha preso a martellate la sorella più piccola. Voleva il suo tablet per giocare e la sua rabbia si è sfogata sulla bambina, che lo stava usando per studiare.
Un episodio di inaudita violenza tra fratelli ha portato alla scomparsa di una giovane vita. Un ragazzo di 15 anni ha ucciso la sorellina, che di anni ne aveva appena 10, per una futile lite che è però degenerata in qualcosa di più. E andando ad analizzare la causa scatenante del litigio finito in tragedia, la situazione è ancor meno comprensibile. Siamo a Taraz, città a nord del Kazakistan, dove lo scontro tra Aleksey, il 15enne, e la sorella Luda di cinque anni più piccola, si è acceso per un motivo a dir poco futile. Al centro del contendere, infatti, c’era l’uso di un tablet.
Lo strumento tecnologico, a quanto pare, era in mano alla piccola Luda che lo stava usando per studiare. Per tutta risposta, Aleksey lo voleva per sè perchè voleva giocare qualche minuto prima di andare via. I due fratelli si trovavano nel giardino della propria casa, lontano dalla vista dei genitori. Aleksey non è riuscito a ottenere il tablet dalla sorella, così si è allontanato per andare a prendere un martello. La rabbia era tale che il ragazzo di 15 anni l’ha sfogata tutta sulla povera sorella, la quale si è vista prendere a martellate prima di perdere la vita.
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A raccontare i fatti è stata una vicina di casa della famiglia, la quale ha assistito da una finestra di casa sua alla scena nella sua interezza. Aleksey ha ucciso quasi a sangue freddo la sorella Luda, visto che ha atteso che lei si addormentasse per ucciderla, quando avrebbe potuto usare il tablet per poterci finalmente giocare. Il cranio della bambina di 10 anni è stato sfondato dalle martellate del 15enne, il quale ha poi provato a disfarsi del corpo. Ha provato a riporlo fuori dal giardino, accanto al recinto della casa dei vicini che avevano però visto tutta la scena.
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Nel frattempo Aleksey aveva provato a comportarsi in maniera disinvolta, andando a cambiarsi in stanza prima di dire ai genitori che la piccola Luda era scomparsa. Tuttavia, una volta arrivate le autorità, è arrivata anche la confessione del 15enne, che ha ammesso di averla uccisa perchè gli aveva preso il tablet. Una situazione incredibile, che non poteva non portare al trattenimento di Aleksey, il quale verrà processato e in seguito condotto in una struttura di correzione per adolescenti. Ora le lacrime sono tutte per la piccola Luda, uccisa perchè stava studiando con un tablet.
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