Selma Blair ripensa all’isolamento post trapianto: “Ho imparato a sorridere”

Da ormai moltissimo tempo l’attrice Selma Blair è costretta a convivere con un brutto male: la sclerosi multipla, che ha limitato moltissimo la sua vita lavorativa e l’ha messa di fronte a tantissime sfide.

L’ultima delle quali è stata il completo isolamento a cui si è dovuta sottomettere dopo aver fatto un trapianto: immunodepressa e troppo fragile per rischiare anche un minimo contagio, l’attrice ha voluto per ricordare questo momento difficile con un sorriso sulle labbra.

Una malattia difficile da affrontare

Era il 2018 quando Selma Blair ha scoperto di avere la sclerosi multipla. Una malattia che l’ha colpita come il proverbiale fulmine a ciel sereno e che ha costretto l’attrice a fare molti conti con se stessa.

Come è facile intuire, infatti, alla diagnosi del male che l’aveva colta in età tanto giovane, Selma Blair ha avuto numerose difficoltà ad accettare la situazione, a scendere a patti con il suo stato di salute senza chiedersi ogni giorno perché fosse toccato proprio a lei.

Con il passato del tempo mentre si faceva più “facile” accettare la situazione, Selma Blair ha anche imparato a convivere con il suo male, che purtroppo significa anche coesistere con un dolore che a volte le impedisce persino di stare in piedi.

La scorsa estate, quando nessuna cura sembrava funzionare, il medico di Selma Blair le ha consigliato una cura più drastica: un trapianto di cellule staminali e un ciclo di chemioterapia più forte. Dopo l’intervento l’attrice di La Rivincita delle Bionde è stata costretta a stare in completo isolamento a Los Angeles, una quarantena che ha dunque preceduto quella quella che hanno affrontato tutti durante questo periodo di pandemia.

Il messaggio di Selma Blair

Probabilmente anche per fare coraggio alle persone che la seguono e che la coprono del loro affetto, Selma Blair ha scelto di pubblicare su Instagram una foto in bianco e nero che risale proprio a quel periodo.

 

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#fbf When I was in isolation this summer, I imagined peace. In all ways. A reckoning. An understanding. Of time alone. Of the help I was asking for. For my son. I could not be with him. I held this #frownyfacedolls of my son. I acknowledged it’s normal to not always have a smile. But I learned to Smile. For real. And I thank you all for your support. And kindness. I am here. I am adjusting. And I have hope we can all adjust. And give care to all who need in your life. Thank you to all the nurses at northwestern with #stemcelltransplant team of #drburt @frownyfacedolls . Ps. My heart is with @amandakloots and @nickcordero1 . They are a light. Praying with all the sincerity and joy I know for strength and healing and miracles for this fight of their lives. #powerofprayer @cassblackbird I think you did take this.

Un post condiviso da Selma Blair (@selmablair) in data: 22 Mag 2020 alle ore 11:04 PDT

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E nella didascalia che accompagna l’immagine si legge: Quando ero in isolamento la scorsa estate. Avevo immaginato la pace, in ogni modo possibile. Un risveglio. Una consapevolezza. Del tempo da passare da sola. Dell’aiuto di cui avevo bisogno. Per mio figlio. Non potevo stare con lui. Allora ho stretto questa #frownyfacedolls che era suo. Sono scesa a patti col fatto che è normale non avere sempre il sorriso, ma ho imparato a sorridere. Per davvero. E vi ringrazio per tutto il vostro supporto. E gentilezza. Sono qui, mi sto sistemando. Curatevi di tutte le persone nella vostra vita che hanno bisogno di aiuto. “

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