Il cadavere di un uomo è stato riconosciuto dalla trasmissione “Chi l’ha visto?” grazie alle immagini di un grosso tatuaggio che aveva nel suo database.
Il corpo restituito dal mare a Bacoli (Napoli) è stato identificato grazie al programma televisivo “Chi l’ha visto?”. Stando al database della nota trasmissione si tratterebbe del muratore ucraino di 26 anni di cui si erano perse le tracce cinque mesi fa. Il 12 dicembre scorso l’uomo, arrivato a Napoli nel 2015, non era più rientrato nella casa che condivideva con un coinquilino.
Il caso era stato trasmesso dal noto programma “Chi l’ha visto?” e proprio grazie alle immagini del suo database si è riusciti a risalire all’identità del corpo ritrovato in mare. Il grosso tatuaggio di una donna alata mostrato nell’appello per la scomparsa del 26enne è identico a quello che porta sulla spalla destra il cadavere. La polizia sta lavorando sul caso per validare la scoperta di “Chi l’ha visto?”. Furono le stesse forze dell’ordine a divulgare la foto del tatuaggio, nella speranza che qualcuno riconoscesse il muratore scomparso. E così è stato: a distanza di mesi il caso può volgere al suo tragico epilogo proprio grazie a quella donna alata sulla spalla.