Leonardo Greco ha scelto di parlare con i suoi followers di un pensiero che lo ha inseguito nel corso degli ultimi giorni e che lo ha fatto arrabbiare moltissimo.
Utilizzando lo strumento della IGTV – dove, su Instagram, è possibile postare video più lunghi – l’ex tronista di Uomini e Donne è tornato a parlare, come molti altri prima di lui, della gestione del Coronavirus.
La rabbia di Leonardo Greco
Il motivo della rabbia di Leonardo Greco, però, non ha a che fare con le misure di mantenimento, con la Fase 2 che ha spinto molti a fare assembramenti anche se sono vietati dalle direttive di governo. No, l’ex tronista ha avuto da ridire sulla donazione del plasma e sui diversi pesi di misura che vengono utilizzati dalla sanità nazionale.
Le parole di Leonardo Greco, dopo aver salutato i suoi followers sono state: “Vi faccio questo video perché oggi sono stato colpito da una notizia particolare. Ovvero che Bocelli ha contratto il virus è guarito prima della fine di marzo e oggi dona il plasma“. Poi Greco continua: “Io ho contratto il virus, sono stato ricoverato, ho fatto la richiesta di donazione del plasma e mi è stata negata. Mi è stata negata perché erano passati più di quattordici giorni dall’ultimo tampone con esito negativo. Io non riesco a capire questa cosa.”
Il differente trattamento ha fatto molto arrabbiare l’uomo, che però ci ha tenuto a sottolineare che non ha nessun problema nei confronti di Bocelli, chiaramente: “Com’è possibile che Andrea Bocelli – e non ho nulla contro Andrea Bocelli anzi se ha donato il plasma ben venga che ha avuto questa possibilità – oggi ha avuto questa possibilità mentre a me è stata negata. Perché? Io non ci sto capendo niente. Io non riesco a capire questa cosa”.
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Infine l’ex tronista di Uomini e Donne sottolinea solo come sia confusionaria la situazione in Italia: “Io ho chiamato il San Matteo di Pavia e mi è stato detto che era trascorso troppo tempo dall’ultimo esito negativo del tampone e quindi non mi hanno fatto donare il plasma. Cioè io non ci capisco più niente. È impressionante. Non c’è una risposta chiara a niente. Non si capisce niente. È una cosa incredibile, viviamo in un paese ovattato. Non si capisce assolutamente nulla. Un virologo dice una cosa, un virologo ne dice un’altra. Un politico dice una cosa, un altro ne dice un’altra. Uno può donare il plasma, l’altro non può donare il plasma. Welcome to Italy”
