L’episodio è avvenuto a Zanè, in provincia di Vicenza. Il giovane, originario di Thiene, lavorava presso l’officina metallurgica Omero di Zanè.
Una grave tragedia si è consumata in provincia di Vicenza. Un operaio di appena 23 anni è rimasto ucciso in circostanze a dir poco drammatiche. Il giovane, originario di Thiene, è rimasto schiacciato da un cancello sul quale stava lavorando. L’episodio tragico si è consumato presso l’officina metallurgica Omero di Zanè, in provincia di Vicenza. Il giovane rimasto ucciso era il figlio del titolare dell’azienda presso la quale si è consumato un autentico dramma. Si stava occupando delle operazioni di saldatura di un cancello, che gli è risultato fatale.
Proprio il cancello, mentre il giovane rimasto ucciso lo stava provando a saldare, si sarebbe staccato in parte. Il 23enne è rimasto come detto schiacciato da questa parte staccata, senza riuscire a liberarsi prima che il suo cuore smettesse di battere. Anche il trasporto presso l’ospedale di Santorso è risultato inutile, visto che la presenza di traumi in diverse parti del corpo, oltre alle lesioni interne, gli sono risultate fatali. Nel frattempo, nell’azienda metallurgica Omero si sono recati i carabinieri del comando di Thiene, per svolgere le necessarie indagini sul luogo dell’incidente.
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Nel frattempo, sono arrivati messaggi di solidarietà e di sostegno alla famiglia del giovane rimasto ucciso in circostanze tragiche. Tra questi, spicca quello degli operai della Max Streicher. In questa azienda un operaio di 34 anni, Simone Martena, è morto in circostanze più o meno simili, ovvero schiacciato in un cantiere di un metanodotto in costruzione in Salento. La società, attraverso una nota, ha fatto sapere di aver avviato i contatti con la famiglia del 23enne morto, per esprimere qualsiasi forma di sostegno in proprio possesso.
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“La società si dice profondamente addolorata per l’accaduto e si è subito attivata per supportare le autorità competenti nello svolgimento degli accertamenti necessari”, svela la Max Streicher nella nota di cui sopra. Ricordiamo che Simone Martena è rimasto ucciso in un tratto del gasdotto Snam di interconnessione Tap. Ma nel frattempo, in una azienda in provincia di Vicenza si piange la scomparsa di una giovane vita, che si è spezzata sul posto di lavoro.