Fulci for Fake | il biopic sul celebre regista cult disponibile online

I tanti aneddoti personali di coloro che sono stati più vicini al grande Lucio Fulci arricchiscono il biopic Fulci per Fake di Simone Scafidi, da oggi disponibile sulla piattaforma streaming Chili.

Il documentario/biopic Fulci per Fake di Simone Scafidi è da oggi disponibile sulla piattaforma streaming Chili. Il film tenta di approfondire la carriera dello storico regista cult, ma anche l’uomo che si celava dietro all’autore, attraverso una narrazione di stampo biografico.

Fulci for Fake debutta online

Il film Simone Scafidi ha il grande compito di delineare una figura importante per il cinema italiano, forse ancora poco conosciuta dai non appassionati. I suoi sono stati stati omaggiati da registi internazionali, tra i quali Sam Raimi e Quentin Tarantino, che hanno inserito nelle loro opere varie citazioni dei film di Fulci.

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Di cosa parla il film

Fulci for Fake è il primo biopic su Lucio Fulci. Un film che indaga l’uomo e la sua arte attraverso materiali inediti. Lucio Fulci è un enigma: il suo cinema, nonostante abbia conosciuto grandi momenti di successo, ha iniziato a emergere in tutta la sua potenza solo dopo la morte del regista. Nel film di Simone Scafidi, Nicola, attore di successo, accettare di interpretare Lucio Fulci in un biopic dedicato alla sua figura. L’attore inizia così un viaggio alla scoperta di Fulci.

Lo storico regista

Lucio Fulci è un cineasta a tutto tondo in grado di lasciare un segno indelebile nel cinema di genere italiano, affrontando ogni tipo di film senza pregiudizi e con la massima professionalità, spesso a fronte di budget piuttosto ristretti. Inizialmente impegnato nel filone del comico e poi int quello dei gialli, si dedicò alla fine degli anni settanta al genere horror, realizzando film passati alla storia come Zombi 2, la celebre Trilogia della morte (Paura nella città dei morti viventi, …E tu vivrai nel terrore! L’aldilà e Quella villa accanto al cimitero), che gli fecero guadagnare dai critici cinematografici francesi gli appellativi di “poeta del macabro” e “Godfather of gore”. Il giallo Non si sevizia un paperino del 1972 è considerato il suo capolavoro.

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