Albano Carrisi non si arrende, torna a parlare dell’estinzione dei dinosauri e in un attimo e bufera. Il cantante di Cellino non ritratta, anzi continua per la sua strada.
Il cantante italiano torna a parlare di quelle che sono state le sue dichiarazioni in merito a quello che sarebbe successo ai dinosauri durante la loro estinzione, affermando che l’uomo sarebbe riuscito a sovrastare anche loro. La dichiarazione ha lasciato tutti senza parole e ha riempito il web con varie meme inspirate a quello che è successo durante la messa in onda di Domanica In.
Adesso però, ecco che Albano decide di tornare sull’argomento, ma senza fare un passo indietro.
Albano Carrisi potrebbe avere ragione?
La puntata di Domenica In ha creato molti rumors su quelle che sono state le dichiarazioni di Albano sul Codiv-19, le quali hanno tirato in ballo anche i dinosauri.
Albano continua a tenere la sua tesi e, come riportato anche da GossipETv, il cantante torna sull’argomento e dichiara:
“Venti anni fa sono stato al Museo di Storia naturale di New York. C’erano le immagini di meteoriti caduti 65 milioni di anni fa, ma solo in Yucatan. In Puglia mi risulta che ci siano stati i dinosauri, ma non c’è memoria di meteoriti in Puglia. Mi ricordo l’immagine del dinosauro e degli uomini con attrezzi vari che distruggevano il dinosauro e non ho mai cancellato questa immagine. I dinosauri si sono estinti prima dell’arrivo dell’uomo? Si dice che… ma se al museo della storia naturale di New York hanno messo un’immagine del genere, ci sarà una ragione. Confermiamo che l’uomo è riuscito a distruggere i dinosauri“.
“Non è ancora morto”
La preoccupazione più grande di Albano Carrisi riguarda il fatto che in molti stanno sottovalutando la potenza del Coronavirus.
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Lo stesso artista richiama alla prudenza tutti gli italiani, ma anche le persone nel mondo: “Bisogna sempre stare molto attenti, il virus non guarda in faccia nessuno. Neanche i cantanti. Le immagini della movida? Si sono aperte le porte delle carceri domiciliari e tutti si sono dati alla pazza gioia, ma bisogna rimanere con gli occhi bene aperti perché il virus non è ancora morto“.