Il dato dei morti in Lombardia di domenica continua a far discutere: zero i decessi dichiarati. Ma l’Ats Brescia, sulle colonne del Giornale di Brescia, ribalta la situazione: “Qui ci sono stati due morti”
I 56 morti in Lombardia di Covid-19 del 23 maggio erano stati presi come riferimento. Ma il giorno seguente, la Regione Lombardia, nel consueto bollettino comunica zero decessi. Dato da prendere con le pinze, secondo il governatore e l’assessore Gallera, ma in tanti si sono chiesti se fosse credibile che solo 24 ore dopo la regione comunicava un calo totale.
I fatti. Domenica 24 maggio, comunicando i dati relativi ai decessi e ai nuovi contagi quotidiani su tutto il territorio nazionale, la Protezione Civile aveva inserito un asterisco con una nota per la Lombardia. Cosa era successo? Una mancanza dei dati sui decessi. Nelle ore successive, si era arrivati alla quasi paradossale conclusione che – nel giro di 24 ore – si era passati da 56 morti a zero morti in Lombardia.
Va detto, tuttavia, che nelle ore successive è la stessa Regione a dire, tra le righe, come stanno davvero le cose. Il comunicato non afferma infatti che non vi siano stati decessi ma che non ci sono state segnalazioni da parte della rete ospedaliera e delle anagrafi territoriali. Poche ore dopo, alle 19 di ieri, arriva una conferma: la Regione Lombardia ha confermato che domenica nel territorio regionale non erano state registrate morti per il Coronavirus.
Un quadro ribaltato nelle ultime ore
Oggi, il Giornale di Brescia – nella sua edizione cartacea – capovolge decisamente la situazione. “Soltanto per quanto riguarda la provincia di Brescia – ricostruisce Tpi – l’ATS della città lombarda ha registrato ufficialmente due decessi a causa del Coronavirus che risalgono al 24 maggio. Dunque, la quota simbolica dello zero morti in Lombardia già perde il suo valore.
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Non solo. ATS Brescia e Regione Lombardia non hanno trovato corrispondenza nemmeno per quanto riguarda il numero di contagi della giornata di ieri, 25 maggio. Dati non uniformi, decisamente in contrasto tra loro. Secondo i dati dell’ente locale, i nuovi contagi in provincia sarebbero stati 3 (minimo storico), ma in realtà ATS ne ha comunicati 50. Quali i motivi dietro questa difficoltà nella trasmissione dei dati? Di sicuro, la confusione intorno al dato sulle nuove morti di domenica dimostra ancora una volta i numeri della Lombardia vanno presi con le pinze. Le analisi giornaliere risultano parziali o incomplete in un più ampio resoconto epidemiologico. Le tendenze settimanali, di conseguenza, sembrano essere più affidabili.
