Romina la notte della scomparsa di Ylenia : “Non è la prima volta che accade” | Video

Parlare di Ylenia, per Romina Power, non è mai stata una cosa molto semplice. L’ex moglie di Albano è certa del fatto che la figlia non sia scomparsa ma che, ovunque si trovi, se la stia cavando in modo eccellente.

L’artista americana ha scoperto ben presto quale sia il dolore più grande di tutti, ovvero quello della scomparsa di un figlio che fa molto più male se di tratta di un addio dato a metà.

Ylenia era una donna brillante che ben presto aveva imparato a far prevale le sue idee anche in famiglia, ma nonostante questo quella stella ha smesso di brillare troppo presto nascondendosi nel buglio?

Dov’era Romina quando è scomparsa Ylenia?

Sono davvero molto rare le interviste dove Romina Power parla della figlia Ylenia, come se volesse proteggere ancora oggi la privacy di quella giovane donna che forse sentiva troppo stretto il suo luogo di appartenenza e quella famiglia sempre sotto i riflettori.

Romina Power ha rivissuto la notte della scomparsa insieme a Maurizio Costanzo, qualche tempo fa, raccontandosi al programma L’Intervista. Il giornalista fa vedere solo alcuni degli articoli che ogni giorno vengono pubblicati in merito alla scomparsa di Ylenia, e quando chiede a Romina dove si trovasse la notte che ricevette la chiamata del consolato di New Orleans l’arista, con voce rotta dal pianto, spiega che in quei giorni si trovava nella città di Milano.

“Può aver perso la memoria”

Romina Power ha aperto il suo cuore a Maurizio Costanzo parlando della figlia Ylenia, spiegando perché ogni anno per il compleanno della figlia e il giorno della scomparsa decide di condividere la foto della donna.

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L’ex di Albano al programma dichiara: “Io spero che se lei sia da qualche parte e legga, per questo io voglio che circoli la sua immagine sui social perché può capitare a qualcuno di vederla per strada o che possa aver perso la memoria perché è strano che spariscano queste ragazze a New Orleans e che la polizia non agisca… che non venga fatto un giuso processo, che ben presto venga tutto sepolto“.