Il Codacons stima un aumento dei costi tra lettini e ombrelloni tra il 18 e il 20%, vista la necessità di rispettare le distanze dettate dall’emergenza Coronavirus. Rincari anche tra i tavoli.
Come si poteva facilmente immaginare, gli effetti del Coronavirus non si limitano solo alle migliaia di morti e di contagiati che si sono verificati in Italia. Dopo l’emergenza sanitaria, ora tocca a quella economica, che si è già tradotta in decine di attività in grave difficoltà anche nella sola fase di ripartenza. Ma considerando che, pur di evitare una seconda diffusione del Coronavirus, sarà necessario far rispettare ancora le distanze sociali, tutto ciò si tradurrà in un altro colpo all’economia. In particolare in quelle attività che basano i propri guadagni sulla quantità di clienti, oltre che sulla qualità dei prodotti offerti.
Stiamo ovviamente parlando dei ristoranti e dei bar, che potranno offrire un numero limitato di posti a sedere. Ma anche dei lidi balneari, che in base alle regole da seguire sul distanziamento anti-Coronavirus dovranno ridurre il numero di lettini e ombrelloni. E tutto ciò, con ogni probabilità, porterà anche a un aumento delle tariffe per gli avventori di queste attività. Questo è almeno ciò che ha stabilito il Codacons, che ha ipotizzato uno scenario in cui agosto sarà ancora un mese di distanze da seguire e di limitazioni per i gestori. Per questo motivo, si pensa già a rincari che potrebbero risultare inevitabili.
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L’indagine prodotta da Codacons è stata condotta su portali come Facile.it, mUp research e Norstat. Il primo aspetto è quello relativo al modo in cui gli italiani proveranno a sfruttare l’estate per prendersi una vacanza. Ne è emerso che un italiano su due non andrà in vacanza durante la stagione calda, e che ben il 90,2% della restante parte lo farà, ma restando nei confini nazionali. E questa potrebbe essere una bella notizia per il Made in Italy e per il mercato del turismo italiano. Ma come abbiamo detto, ci si potrebbe scontrare con i rincari sospettati da Codacons nella sua indagine.
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Stando alla stima fatta dall’associazione dei consumatori, infatti, una vacanza di dieci giorni potrebbe arrivare a costare un po’ di più. Il rincaro stimato da Codacons oscilla tra il 18 e il 20% rispetto allo scorso anno. Questa valutazione è stata fatta considerando anche il bonus vacanze tra 150 e 500 euro che il Governo metterà a disposizione dei vacanzieri, che siano essi single o nuclei familiari. E a proposito di rincari, Codacons stima un aumento “del 9% nei ristoranti, +15% del trasporto aereo e +12% di traghetti e navi. Senza contare che sappiamo con assoluta certezza che gli stabilimenti balneari aumenteranno i prezzi”.
Potrebbe dunque essere un’estate molto cara per gli italiani. Almeno per quelli che proveranno a godersi una vacanza per mettersi alle spalle una delle primavere più dure di sempre.
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