Brian May ha sorpreso i fan con un videomessaggio su Instagram, raccontando come una settimana fa ha scoperto di avere un infarto…
Partendo dal riferimento al titolo di un album celeberrimo della band, Sheer Heart Attack del 1974, il chitarrista e astrofisico ha spiegato che da tempo lamentava un forte dolore muscolare: la risonanza magnetica aveva evidenziato uno strappo muscolare nella zona del gluteo, che poteva essere tranquillamente una conseguenza dei 50 anni (ben) spesi a correre e saltare sul palco durante i tour dei Queen. Il dolore era però insopportabile, ben più di quello di un normale strappo muscolare, “come se qualcuno ci infilasse un cacciavite e girasse, girasse, girasse“, ha spiegato May.
Una nuova risonanza magnetica, fatta nella parte passa della colonna vertebrale, ha invece rivelato la verità: il dolore era causato dalla compressione del nervo sciatico. Dopo giorni trascorsi a “mettere del ghiaccio sulla parte sbagliata del corpo”, finalmente è cominciato il trattamento. Ma la vita riserva curiose sorprese e così, proprio in quei giorni, Brian ha avuto un infarto.
Un infarto inaspettato, visto che i suoi valori sono sempre stati nella norma, si è sempre tenuto in forma stando attento all’alimentazione e facendo sport, e anche la pressione arteriosa è sempre stata regolare. Eppure è successo anche a lui: “Ho avuto un infarto, sudavo, avevo dolore al braccio sinistro e sentivo una forte pressione sul torace. Il tutto è durato circa una quarantina di minuti”.
Il medico di Brian lo ha portato subito in ospedale dove è stato effettuato un’angiografia che ha rivelato l’entità del problema: non un piccolo infarto come pensava May visto il dolore relativo, ma tre arterie congestionate che in breve non avrebbero più fatto affluire sangue al cuore: il chitarrista si trovava a un bivio tra la vita e la morte e per procedere chirurgicamente era necessario che conoscesse bene rischi e conseguenze.
Brian May dice che sono stati in molti a fargli pressioni affinché accettasse un’operazione a cuore aperto con l’inserimento di tre bypass, mentre c’era anche la possibilità di inserire tre stent in day hospital “e andare a casa il giorno stesso”, ha raccontato, spiegando di aver optato per la seconda possibilità. “Sono stati bravissimi, è come non avessi niente e anzi, ho un cuore più forte e sano“, ha concluso ringraziando l’équipe.
Il Torino di mister Vanoli è partito molto bene in Serie A e, nonostante le…
Dai fasti degli anni '90 e dei primi 2000 sembra passata un'eternità. Ormai da più…
Quali sono le aziende che garantiscono il miglior servizio per la luce e il gas…
Anticipazioni sulle prossime puntate della soap di Rai Uno Il Paradiso delle Signore 9: crisi…
Quando si parla di detergere il viso sono molti a commettere errori banali che compromettono…
Le anticipazioni sulla puntata del 15 ottobre di Temptation Island rivelano diversi colpi di scena:…