Calenda: “Guardie civiche inaccettabili, vanno bene per il Venezuela”

Il leader di Azione Carlo Calenda attacca il ministro Boccia, per l’arrivo di 60mila ‘assistenti civici’ che serviranno per vigilare sulla sicurezza.

Un esercito di 60 mila volontari per far rispettare le regole della Fase 2. È l’idea del governi che ha messo a disposizione dei comuni italiani una sorta di “Guardia civica” , le cui reclute verranno arruolate tra i tanti disoccupati, cassintegrati e tra chi dispone del reddito di cittadinanza. Carlo Calenda leader di Azione, si scaglia contro questa idea di aumentare la sicurezza nel Paese: “La guardia civica va bene per il Venezuela. Tridico non ci ha inondato di soldi, Boccia non ha speso 1 euro dei fondi europei e Arcuri ha fallito. Messaggi paternalistici da questi 3 incapaci sono inaccettabili. Fate il vostro lavoro. Gli italiani hanno fatto il loro”, ha scritto su Twitter, rilanciando un video messaggio sui social. Calenda si chiede come si possa pensare che 60mila persone, formate chissà come, con un bando che arriverà persino in ritardo, si mettano a girare per l’Italia a dire agli italiani cosa devono fare “sulla base di norme di cui nessuno capisce nulla”.

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Poi insiste ancora con parole molto dure “Questi 3 buffoni, perché di 3 buffoni si tratta, non fanno il loro lavoro. Dicono agli italiani cosa devono fare e lo dicono con tono paternalistico e a tratti severo. Io mi sono stancato parecchio” e rincara la dose sostenendo che non si può procedere con la guardia civica.Fonti del ministero degli Affari Regionali hanno chiarito che il servizio sarà di 16 ore settimanali che ciascuno può regalare al proprio comune per aiutare gli anziani, portare spesa e medicine, aiutare nell’organizzazione del distanziamento sociale, come ad esempio fuori dalle chiese o fuori dai parchi per contingentare gli ingressi. Nessuna vigilanza, ronda o sentinelle anti spritz, anche se Calenda non è affatto d’accordo.