Il premier sostiene che il successo della cessione dei titoli di Stato può dare un nuovo slancio. “Ciò dimostra quanto l’Italia sia in grado di aiutare se stessa”, ha dichiarato Conte.
Uno dei risultati più importanti – e in un certo senso inattesi – dal tentativo di ripresa del nostro Paese arriva proprio dall’economia. Ha suscitato un successo di rilievo, infatti, il successo della sedicesima edizione di Btp Italia. La vendita dei titoli di Stato ha portato ad acquisire ben quattro miliardi di euro dalla vendita dei titoli di Stato. Una buona notizia che ha senza dubbio accresciuto l’entusiasmo di Giuseppe Conte. Il presidente del Consiglio ha accolto con soddisfazione le notizie che arrivano dalla domanda di titoli da parte dei risparmiatori di tipo retail.
“È una forte iniezione di fiducia e una dimostrazione di quanto l’Italia sia in grado di aiutare se stessa“, ha detto Conte in merito all’inizio dell’edizione di Btp Italia. E se nel primo giorno di contrattazione sono stati venduti titoli per circa 4 miliardi, come detto, il dato complessivo al termine delle contrattazioni sale a quota 22 miliardi. Il tutto “alle richieste dei risparmiatori e degli investitori istituzionali”, che hanno consentito di mettere a segno “un vero e proprio record storico. Si tratta, del resto, di un prodotto conveniente, che potremo senz’altro pensare di riproporre”.
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Conte sottolinea il fatto che gli italiani “sono storicamente forti risparmiatori e il debito pubblico italiano è uno strumento sicuro in cui investire“. In ogni caso, è necessario darsi da fare sempre di più per accrescere il potere di acquisto dei nostri connazionali. Il premier sostiene che bisogna “offrire ai risparmiatori delle opportunità di investimento convenienti, che possano anche accrescere il capitale infrastrutturale del Paese“. Per questo motivo, le buone notizie che arrivano dall’ultima edizione di Btp Italia danno l’idea della voglia di reagire degli italiani.
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Conte ha parlato anche delle prossime azioni in programma, in primis il Fondo per la Ripresa. “Siamo nella fase finale del negoziato – svela il premier – , saranno molto significative per una piena ripresa delle nostre economie interconnesse e la tutela del mercato unico“. A questo piano si affiancherà “un progetto riformatore che prevede una drastica semplificazione della macchina amministrativa e burocratica e una forte scossa per accelerare la realizzazione del piano infrastrutturale”. Il decreto Semplificazione, che Conte definisce “la madre di tutte le riforme“.
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Il presidente del Consiglio ha voluto sottolineare anche l’importanza che gioca anche la nostra Borsa. Questa, come spiega Conte, “controlla settori e progetti strategici per il nostro Paese e per la nostra struttura produttiva“. Per questo motivo, come ribadisce il premier verrà tenuta in considerazione l’ipotesi di “un diretto intervento pubblico che possa garantire a quest’asset fondamentale del mercato finanziario di poter svolgere le sue funzioni in condizioni di massima sicurezza ed efficienza“. Questa opzione verrà presa in considerazione in caso di dismissione di Borsa Italiana in ottica post-Brexit, da parte del mercato londinese.