Con la fine del lockdown, torna in aumento il numero di rapine in tutta Italia. A Roma registrate, tra le tante, altre due vittime ora in ospedale. Una donna è stata afferrata alle spalle da un automobilista ed è caduta sull’asfalto. Un’altra donna è invece stata aggredita in treno da una gang sudamericana.
La fine del lockdown porta con sé la riapertura delle attività, ma sfortunatamente di tutti i tipi di attività, anche quelle criminali. Tanto più in un momento segnato da una profonda crisi economica che ancora deve dispiegare tutti i suoi effetti, capace di alimentare le mire delle organizzazioni criminali. Per non parlare, poi, del diffuso senso di insoddisfazione frustrazione. Arriva l’allerta anche dal capo della Polizia Franco Gabrielli che, dopo un periodo di quiete, registra ora un numero crescente di crimini, soprattutto di strada. Durante il lockdown, infatti, i reati sono notevolmente calati: dal 1 al 22 marzo le denunce registrate sono state il 64,2% in meno rispetto allo stesso periodo del 2019. Ma ora si torna a lavoro, le case si svuotano, le strade si riempiono, e furti e rapine tornano a crescere. Il capo della Polizia ha allora deciso di inviare una circolare rivolta a tutti i questori, prefetti e capi di Dipartimento di Pubblica Sicurezza.
Lo scopo della circolare è designare linee guida per riorganizzare al meglio il servizio sul territorio. Dice Gabrielli: “L’approccio utilizzato fino a oggi dalle forze di polizia è stato finalizzato a mettere in campo misure volte a limitare o finanche escludere in radice le occasioni di rischio di diffusione del contagio, in primis mediante la massima rarefazione dei contatti sociali. Ora occorre conciliare il primario e prevalente obiettivo della tutela della salute del personale, alla cui salvaguardia deve essere ispirata ogni azione” con una fase 2 determinata “dall’allentamento delle misure di confinamento”. Per questo è necessario riorganizzarsi “nella consapevolezza che il passaggio da una fase all’altra non potrà che essere caratterizzata da coerenza, prudenza e gradualità“.
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In quello stesso giorno, si è registrata un’altra rapina in via Costanzo Casana a Ostia. Le vittime della rapina sarebbero questa volta due ragazzi, di 17 e 21 anni. I ragazzi sarebbero stati avvicinati da una gang probabilmente di sudamericani, coetanei. La banda avrebbe minacciato le due vittime costringendole a consegnare la catenina. Poi ancora un’altra aggressione, ancora una volta ai danni di una donna di 50 anni. E’ avvenuta a Roma, all’interno del treno che parte dalla stazione Termini per giungere a Pantano Borghese. La donna avrebbe poi riferito le dinamiche della vicenda: stando a quanto riportato, sarebbe stata afferrata per il collo dai due rapinatori, che le hanno estorto il portafoglio per poi fuggire.