Don Stefano Bianchi è stato trovato riverso a terra sulla via Tea: inutili i soccorsi, quando i paramedici sono arrivati sul posto era troppo tardi.
Livigno: un parroco esce per fare una corsa. E’ mattina presto, l’aria è fresca. Non farà mai più ritorno. E’ la triste sorte di Don Stefano Bianchi, esperto di sci, che in montagna ha perso la vita. L’allarme è scattato ieri pomeriggio attorno alle 15. Pare che alcuni passanti, un gruppo di ragazzi impegnati in una camminata, abbiamo notato l’uomo riverso a terra, privo di vita. Si è messa in moto, quindi, la macchina dei soccorsi. Il parroco ha perso la vita in via Tea dal Pel a pochi minuti a piedi dal ristoro Tea Borch, lungo un sentiero che porta dalla Forcola al Carosello. Il Don era molto amato in zona e conosciuto per la sua expertise nello sci. Era originario di Madesimo, dopo la formazione nel Seminario vescovile di Como, fu stato ordinato sacerdote l’11 giugno 1994 assieme Vicario parrocchiale a Morbegno dal 1994 al 1996, nel 1997 è stato trasferito a Livigno sempre come vicario parrocchiale. Nel 2002 è stato nominato parroco di Vercana (Como), dal 2005 è stato direttore dell’Ufficio missionario diocesano, a Como. Ha concluso l’incarico nel 2009 ed è stato nominato parroco di Dubino. Dal 2013, infine, è stato nuovamente a Livigno come collaboratore parrocchiale.
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Ai soccorritori giunti sul luogo della tragedia non è restato altro che constatare la morte del sacerdote. Sul luogo della tragedia il soccorso alpino, oltre ai carabinieri ed i vigili del fuoco. Ancora non sono stati annunciati i funerali, si attende l’autopsia per capire cosa abbia causato il malore.