Il colosso cinese dell’ e-commerce registra un + 22% nei primi tre mesi dell’anno: non sorprende, il lockdown ha favorito gli acquisti da casa.
Un risultato clamoroso, che però non sorprende: Alibaba, multinazionale cinese attiva nel settore dell’ e-commerce, nel primo trimestre del 2020 registra un aumento del 22% del fatturato, nonostante la pandemia di coronavirus e l’impatto economico sull’economia globale. Lo ha reso noto ieri la società cinese, che ha la sede centrale ad Hangzhou. I ricavi del gruppo, nel quarto trimestre fiscale della Cina – chiusosi il 31 marzo – hanno raggiunto i 114,31 miliardi di yuan: parliamo di circa 16 miliardi di dollari. Se guardiamo a tutto l’anno fiscale, i ricavi del colosso digitale si sono attestati alla quota di 509,7 miliardi di yuan, in aumento del 35% rispetto ai 12 mesi precedenti.
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L’unica voce che appare in perdita è quella relativa all’utile netto della compagnia da attribuire agli azionisti ordinari: nell’ultimo trimestre ha accusato una discesa abbastanza rilevante. Il colosso cinese ha attribuito questo calo per lo più a una perdita netta sui proventi derivanti dagli investimenti. I profitti netti dell’azienda attribuibili agli azionisti ordinari per l’intero anno fiscale si sono invece attestati a 149,26 miliardi di yuan, in aumento del 70,4% rispetto all’esercizio precedente. Secondo quanto dichiarato dal presidente e amministratore delegato Daniel Zhang, le attività complessive della società hanno proseguito una crescita solida e decisa, potendo contare su una base totale di consumatori attivi annui di 960 milioni di persone a livello globale. Questo nonostante il fatto che l’anno fiscale si sia concluso con un
trimestre fortemente influenzato dalla pandemia di Covid-19.
Nonostante questi tre mesi difficili dovuti alla riduzione
delle attività economiche in Cina per la diffusione dei contagi,
l’azienda è riuscita comunque a raggiungere il proprio obiettivo
annuo in termini di ricavi, superando i 500 miliardi di yuan di
introiti. Secondo Maggie Wu, direttrice finanziaria del gruppo
Alibaba, la crescita del 35% su base annua dei ricavi è stata
trainata dalla solida performance delle vendite al dettaglio in
Cina: come Amazon nell’altra metà del mondo, il lockdown non è stato un danno, ma una occasione da cogliere.