Etna: intensa attività eruttiva provoca nube di 4.500 metri

Notte di intensa attività eruttiva sull’Etna: la cenere fuoriuscita dal cratere Sud-Est ha provocato una nube alta 4.500 metri.

Etna- intensa attività eruttiva provoca nube di 4.500 metri (Getty) – meteoweek.com

Dopo una lunga notte di attività eruttiva, da questa mattina in decremento, sull’Etna si è formata una nube alta 4.500 metri, causata dalla cenere fuoriuscita dal Nuovo Cratere di Sud-Est, che si è poi dispersa in direzione Sud-Ovest. Il fenomeno stromboliano, cioè di livello relativamente basso, ha subito una forte diminuzione dopo circa tre ore dal suo inizio, secondo i dati diffusi dall’Ingv-Oe di Catania, l’Osservatorio Etneo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Anche in seguito alla diminuzione dell’attività eruttiva, sulla sommità dell’Etna è andata avanti l’emissione di cenere, che ha oscurato i cieli etnei. L’attività esplosiva al cratere Voragine, invece, non ha subito cambiamenti e la periodica emissione di cenere continua, anche se si disperde velocemente all’altezza dell’area sommitale.

L’ampiezza del tremore vulcanico sull’Etna si è ridotta e al momento si è attestata su valori medi. epicentro del tremore è collocato nell’area del nuovo cratere di Sud-Est, ad una profondità media di 2,8 chilometri sul livello del mare. Non si sono registrate fino a ora variazioni dell’attività infrasonica, ma è stato segnalato uno spostamento delle sorgenti verso l’area del cratere di Nord-Est. L’improvvisa attività di questa notte non desta, però, preoccupazioni secondo gli esperti. Si tratterebbe, infatti, di una normale attività eruttiva e anche per ciò che riguarda l’attività esplosiva i dati indicano che è assolutamente entro i livelli di norma. Il tremore, sintomo del risveglio dell’Etna, ha avuto un picco questa notte, per poi andare lentamnete a diminuire nel corso della prima mattina, e al momento è tornato ai livelli standard.

Già lo scorso mese sull’Etna si era registrata un’intensa attività eruttiva, simile a quella avvenuta la notte scorsa, che si è notevolmente ridotta dopo poche ore. Anche la cenere emessa durante questa notte, dopo aver formato una nube che ha raggiunto l’altezza di 4.500 metri, si è poi definitivamente dispersa in sole tre ore. Resta adesso, dopo la conclusione della fase più intensa, solo una nube di cenere in prossimità della zona sommitale del cratere.

Ugo Sandulli

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