Droga, preparavano crack e cocaina durante il lockdown. Due arresti a Torino

Due ragazzi conosciuti dai clienti come Max e Gabriel, nomi di fantasia, avevano il controllo dello spaccio di crack e cocaina nel quartiere di Santa Rita, a Torino. Nascondevano le dosi da spacciare sotto i contenitori della raccolta degli abiti usati.

NEW YORK, NY – OCTOBER 06. (Photo by Spencer Platt/Getty Images)

Lo spaccio di droga non si è fermato nemmeno durante il lockdown. In una Torino deserta a causa dello sviluppo della pandemia da coronavirus, qualcosa è rimasto identico, seppur con qualche difficoltà, a prima del lockdown. I due ragazzi, conosciuti da tutti nel quartiere per il rifornimento di crack e cocaina sono stati arrestati per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

Così dietro lo Stadio Olimpico, tra corso Agnelli e corso Unione Sovietica, sono stati colti i due ricercati che da tempo controllavano la piazza. Uno dei due minorenne, dovrà testimoniare in tribunale sulla provenienza della sostanza, e sul mercato di crack e cocaina che da tempo è al centro dei riflettori della Procura di Torino.

Crack e cocaina nascosti tra gli indumenti

I due ragazzi seguivano un piano preciso: la cocaina e il crack venivano preparati prima in un appartamento in via Viller 19, e poi nascosti tra gli indumenti. Decine di calzini pieni di droga venivano posizionati tra le inferriate della cantina di un palazzo, vicino ai cassonetti di abiti usati o in una cabina elettrica, pronti per essere venduti. Il rituale era conosciuto ormai dai tanti consumatori della zona, che riempivano le strade del quartiere a tutte le ore. Per i due spacciatori è stata posta un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Torino.

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