Scuola, appello di una madre alla Azzolina: bocciate mia figlia. Pensa che la figlia, affetta da autismo, non sia pronta per le superiori. Ecco perché
“Bocciate mia figlia“. Con questa frase parte l’appello della mamma di una ragazza 15enne di Prato affetta da autismo, che in un articolo riportato oggi da La Nazione, si rivolge al ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina. La ragazza quest’anno verrebbe promossa per via dell’obbligo vigente per le scuole di promuovere tutti gli studenti. Ciò vuol dire che l’anno prossimo frequenterà il primo superiore e la madre ritiene non sia pronta per questo passo. A partire dal 5 marzo la figlia ha interrotto “ogni rapporto e ogni relazione”, spiega la madre, “Come può affrontare una scuola superiore? Le leggi non possono ignorare i singoli casi di studenti con disabilità per i quali il percorso in presenza risulta insostituibile”.
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La donna spiega, inoltre, che mentre per la maggioranza degli alunni la promozione sarà “una gratifica, per mia figlia equivarrà paradossalmente a una sostanziale bocciatura poiché pur avanzando nel percorso scolastico rimarranno di fatto inalterati, per il prossimo anno scolastico, gli obiettivi del programma educativo personalizzato che non ha raggiunto“.