Austria, Kurz: non apriremo le frontiere a chi non ha il Coronavirus sotto controllo

L’Austria blinda le frontiere contro quei Paesi “che non hanno ancora la situazione” dei contagi da coronavirus “sotto controllo”: a dichiararlo è il cancelliere Sebastian Kurz.

Sebastian Kurz - austria frontiere coronavirus

L’Austria si sta preparando per far ripartire la stagione turistica estiva, e sta ovviamente cercando di mettere in pratica ulteriori misure precauzionali per garantire che il nuovo coronavirus non scoppi in nuovi focolai interni ai confini nazionali. E, proprio sulla faccenda confini e frontiere, si è espresso proprio oggi il cancelliere Sebastian Kurz, che ha dichiarato nell’ultimo punto stampa come tutti i cittadini provenienti da Paesi in cui la situazione da Covid-19 si è finalmente stabilizzata, potranno contare sul venire a passare le vacanze in “massima sicurezza e con il massimo divertimento“.

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Austria, apertura delle frontiere: “non metteremo in pericolo la nostra salute”

Tale decisione si ricollega a quell’accordo stipulato dal Paese, insieme alla Germania, al Liechtenstein e alla Svizzera, che conterà di far aprire completamente le frontiere entro il prossimo mese – in una data attualmente fissata per il 15 giugno. Kurz, però, si dimostra ottimista e volenteroso nella possibile applicazione di simili accordi anche con altre nazioni confinanti con l’Austria, magari già entro la fine della prossima settimana.

Del resto, il cancelliere ha fatto sapere che sono iniziate, ormai, le trattative con la casa madre della compagnia aerea austriaca Lufthansa, proprio inerentemente alle condizioni dei voli che poteranno in vacanza i futuri turisti. Turisti che, si ribadisce, dovranno provenire solo da quei Paesi che hanno la situazione coronavirus “sotto controllo“.

Il turismo è un settore importante della nostra economia. Faremo di tutto per evitare di mettere in pericolo la nostra salute e di mantenere basso il numero di persone infette. Sicuramente non apriremo i nostri confini ai paesi che non hanno ancora sotto controllo la situazione. D’altro canto, intendiamo certamente preservare i posti di lavoro nel nostro paese che dipendono dal turismo “, ha affermato Kurz in una conferenza stampa.

Un messaggio, questo, che è stato ulteriormente sottolineato anche attraverso il suo account di Twitter: “In nessun caso apriremo i nostri confini a questi Stati. Il governo federale farà tutto il possibile per promuovere le vacanze in Austria e per dimostrare che le vacanze da noi sono sicure“, spiega infatti in un recente post il cancelliere.

Sebastian Kurz - austria

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In merito a ciò si è espressa anche la ministra del Turismo Elisabeth Kostinger, che ha altresì ribadito come la questione dell’apertura delle frontiere verrà presa in considerazione solo con quei paesi che riescono a combattere la pandemia allo stesso modo e con la stessa efficienza dell’Austria.

A partire dallo scorso 14 aprile, l’Austria ha iniziato a rallentare le misure restrittive imposte a causa del coronavirus, con un allentamento regolare ogni due settimane. La prossima tappa è prevista per il 29 maggio, ed è quella che prevede l’apertura di attività turistiche come hotel e alberghi. Saranno inoltre ammessi seminari e riunioni in hotel con un massimo di 100 persone.

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