Rebekah Jones licenziata per aver rifiutato di truccare i dati sul Covid-19

La dipendente del dipartimento della salute dello Stato, ha denunciato di essere stata cacciata per essersi rifiutata di “cambiare manualmente i dati”.

I morti per coronavirus negli Stati Uniti sono stati 1.500 nelle ultime 24 ore. I casi complessivi sono 1,52 milioni con 91.845 decessi. Questi ultimi però potrebbero arrivare a oltre 113.000 – a metà del prossimo mese – secondo le proiezioni del Forecast Hub della University of Massachusetts. Un ospedale pediatrico di Miami ha riferito quelli che potrebbero essere i primi casi in Florida di una rara sindrome  infiammatoria che colpisce alcuni bambini con coronavirus. Entrambi i pazienti sono in terapia intensiva pediatrica ma  mostrano segni di miglioramento, ha dichiarato il Jackson Health System. Dati, tanti dati, che ci aiutano a capire l’evoluzione di un virus che non sta lasciando speranze. La notizia di oggi, drammatica, anche questa è che una scienziata è stata licenziata per essersi rifiutata di truccare questi dati. funzionaria della Florida incaricata di completare i dati sul Covid-19. Rebekah Jones, del dipartimento della salute dello Stato, ha denunciato di essere stata cacciata per essersi rifiutata di “cambiare manualmente i dati” in modo che sostenessero il “piano per riaprire” la Florida.

Leggi anche –> Tragedia per Michele Bacis: morto il figlio di 8 anni

Leggi anche –> Sandro Petrone: chi era il giornalista del Tg2 morto a 66 anni

Leggi anche –> È morto Ezio Bosso. L’ultima intervista: “Vorrei riabbracciare gli amici”

Le autorità della città della Florida, che ha quasi un milione di abitanti, non hanno rilasciato dichiarazioni in merito ma hanno già autorizzato i residenti a recarsi sulla spiaggia per fare surf o camminare, continuando però a vietare di rimanere sdraiati a prendere il sole o riunirsi in gruppo. «Se oggi pensate di andare in spiaggia, per favore mantenere una distanza di almeno 1,8 metri dalle altre persone», hanno scritto su Twitter. Rimangono invece chiuse le spiagge nel sud della Florida dove sono concentrati la maggioranza dei 24.753 casi confermati nello stato. Le foto sulle spiagge dimostrano assembramenti continui e se quello che racconta Rebekah fosse confermato le riaperture potrebbero essere dovute a dati falsi o comunque non confermati. A mettere pressioni per riaprire era stato soprattutto il Presidente: Donald Trump si è scontrato con i governatori per porre fine ai blocchi.  Finora gli Stati Uniti hanno registrato oltre 742.000 casi di coronavirus e 40.000 morti. E la risposta di Trump alla tragedia ha fortemente diviso l’opinione pubblica.