Il noto attore Leonardo Di Caprio ha di recente annunciato di aver istituito un fondo per salvare il più vecchio parco dell’Africa, ovvero il Virunga National Park.
Leonardo Di Caprio e l’Africa
Da sempre in prima linea per aiutare il continente africano, Leonardo Di Caprio ha deciso di istituire un fondo per salvare il Virunga National Park. Quest’ultimo si trova nella Repubblica Democratica del Congo e l’attore ha avuto modo di conoscerlo nel corso del documentario girato nel 2014 per Netflix. Il Parco Nazionale Virunga è famoso per ospitare il gorilla di montagna, animale a rischio di estinzione per via dell’emergenza di Ebola e di coronavirus.“Ho avuto l’onore di incontrare e sostenere la coraggiosa squadra del Virunga Park nella loro lotta contro le trivellazioni petrolifere illegali nel 2013“, ha affermato Leonardo Di Caprio attraverso una nota.
Se tutto questo non bastasse, qualche settimana fa dodici guardie forestali del parco e il loro autista hanno perso la vita in seguito ad un attacco da parte delle milizie armate. A tal proposito l’attore, attraverso un post su Instagram, ha scritto che il l Parco Nazionale del Virunga “è una delle aree più biologicamente diversificate del pianeta e ospita i gorilla di montagna che sono a rischio estinzione. Tre settimane fa, dodici guardie forestali del parco e il loro autista hanno tragicamente perso la vita per proteggere alcuni civili dall’attacco armato di una milizia. Il futuro del Virunga è appeso a un filo poiché deve affrontare l’impatto sia di Ebola che di Covid 19 e ora anche questo recente attacco”.
L’attore a sostegno dell’ambiente
Fondato nel 1925, il parco nazionale dei Virunga è il più antico dell’Africa e Leonardo Di Caprio ha annunciato la creazione di un Fondo da due milioni di dollari insieme alla Earth Alliance, all’Emerson Collective, al Global Wildlife Conservation e all’ufficio di cooperazione EuropeAid. Come spiegato sempre dall’attore premio Oscar, chiunque può contribuire a sostenere il fondo.
Di Caprio, d’altronde, è da sempre molto attivo per quanto riguarda i problemi dell’ambiente e non a caso è entrato nel consiglio di amministrazione di varie organizzazioni ambientaliste, tra cui si annovera il World Wildlife Fund.
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Ma non solo, dopo aver vinto l’Oscar grazie al film The revenant, nel 2016 ha preso parte al documentario Before The Flood – Punto di non ritorno, diretto da Fisher Stevens, con alcune delle più importanti personalità del pianeta che discutono sul cambiamento climatico in corso.
