Fca e Psa verso la fusione, Elkann: “Si va verso una nuova era”

Il presidente di Exor si è rivolto agli azionisti di Fca e Psa al termine dell’assemblea. E sul prestito da 6 miliardi, Elkann dice che è “disegnato per aiutare il settore automotive in Italia”.

John Elkann svela un altro passo importante effettuato da Fca. Il presidente di Exor si è rivolto agli azionisti della holding in occasione dell’assemblea. E ha fatto capire che la fusione tra Fca e Psa si farà, nonostante le grandi difficoltà legate all’emergenza Coronavirus. Il rampollo della famiglia Agnelli ha svelato che “i lavori per il progetto di fusione 50/50 tra Fca e Psa stanno proseguendo secondo i piani e nei tempi previsti”. Ed è un impegno fondamentale da portare a termine, visto che, sempre in base a quanto svelato da Elkann, “la ragione strategica di questa combinazione delle due società e dei loro dipendenti è più forte che mai”.

Il numero uno di Exor ha fatto capire che il Coronavirus ha complicato e non poco le cose per il mercato delle auto. Al tempo stesso, però, ha chiarito l’importanza di spingere per portare sul mercato delle novità sostanziali. “Siamo all’inizio di una nuova era di innovazione in questo settore, dovuto alla tripla rivoluzione dell’auto connessa, pulita e autonoma”, ha detto Elkann. Per questo motivo, le imprese che agiranno con più decisione per cogliere le nuove opportunità che si presentano, “saranno quelle che avranno successo”.

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John Elkann ha parlato anche del caso scoppiato in Italia, che ha come protagonista il comparto italiano della sua società. Fca Italy ha chiesto al Governo un prestito da 6,3 miliardi per il rilancio. E il presidente Exor lo ha spiegato così: “Abbiamo fatto un comunicato stampa molto chiaro. È disegnato per aiutare il settore automotive in Italia. Intesa sanpaolo ci sta lavorando. Ci sono colloqui in corso, porta benefici al settore ed è coerente con quanto sta accadendo in altri paesi europei in cui il mercato dell’auto è molto prolifico”.

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Inoltre, Exor acquisirà la compagnia di riassicurazione PartnerRe. Un’altra scelta strategica per il gruppo, come ha spiegato Elkann: “PartnerRe ha dimostrato una grande resilienza durante l’emergenza Covid. Siamo riusciti a acquisire la società dopo aver combattuto duramente, e siamo determinati a sostenerne lo sviluppo”. Elkann ha parlato anche del fatto che non ci si aspetta grossi contraccolpi causati dalla pandemia di Coronavirus. Inoltre il nuovo ritrovato di casa Exor ha una liquidità tale da favorire questa operazione.