Fase 2: riaperti 175mila bar e ristoranti. E il 90% di negozi di abbigliamento. Ecco il bilancio della Confcommercio sulla prima fase di riaperture
Bar, ristoranti e negozi hanno riaperto da soli 2 giorni, e la Confcommercio fa un primo bilancio della fase 2 che stiamo vivendo. Sono 175mila i bar e ristoranti che hanno riaperto e il 90% dei negozi di abbigliamento. Per quanto riguarda i mercati, solo metà di questi ha riaperto. Restano infatti ancora chiusi in Piemonte, Sicilia e parte della Lombardia. Bar e ristoranti sono tutti forniti di mascherine e gel disinfettanti. Sono rimasti a casa, tuttavia, 400mila lavoratori, in cassa integrazione. Nella maggior parte dei negozi verranno utilizzati dei divisori, in particolare dalla parte della cassa. Tuttavia, le prospettive non sono tra le più floride. Secondo un sondaggio della Coldiretti, infatti, sembra che a causa delle non riaperture nonché dell’assenza di turisti italiani e stranieri, potrebbe esserci un calo dei consumi pari all’80%. Questo dato interesserebbe maggiormente pizzerie, locali, trattorie, agriturismi.
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Secondo la Confesercenti, tra lunedì e martedì, 623mila attività hanno riaperto i battenti su 1 milione che avrebbero potuto rialzare le serrande. Dei suddetti esercizi commerciali, hanno riaperto 175.350 tra bar e ristoranti, 103.580 negozi di abbigliamento e 102.788 negozi di prodotti non alimentari. 30mila tra parrucchieri e altri servizi.
Essenziale è dunque rispettare i protocolli, fa sapere il Viminale, altrimenti l’attività che “non assicuri adeguati livelli di protezione, verrà sospesa fino al ripristino delle condizioni di sicurezza“. In questo caso, l’attività verrebbe chiusa per non più di 5 giorni. Se anche in quel caso l’esercizio non dovesse aver provveduto a mettere in sicurezza il negozio, “potrà essere adottata una nuova chiusura dell’attività o dell’esercizio“.