Un bambino di 10 anni è morto a Boltiere, in provincia di Bergamo, schiacciato mentre cercava vestiti in un cassonetto della Caritas.
Tragedia in un piazzale di via Monte Grappa a Boltiere, in provincia di Bergamo, vicino l’ex strada statale 525: ieri sera intorno alle 20 Karim Bamba, di 10 anni, è morto dopo il trasporto all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Il piccolo era uno dei cinque figli di una famiglia residente nel paese. Il padre della Costa d’Avorio e la madre italiana vivevano in una casa comunale in vicolo Carminati 5, non distante dal piazzale in cui si è consumata la tragedia. La famiglia aveva grosse difficoltà economiche ed era seguita dai servizi sociali.
A scoprire il corpo del bambino incastrato nel cassonetto e a dare immediatamente l’allarme è stata Simona Perletti, moglie del dentista di Boltiere, che intorno alle 20 stava andando a prendere la sua auto. La donna ha dichiarato: “ho notato qualcosa di strano in quel cassonetto e poi ho visto le gambe di un ragazzino, a piedi scalzi, che non si muovevano. Una scena orribile“. Poco dopo è accorso sul posto anche il marito della donna, Marco Bonzanni e un pizzaiolo pakistano, proprietario di un’attività commerciale vicino al luogo della tragedia. Il dentista ha raccontato: “era evidente che il basculante di quel cassonetto aveva schiacciato il bambino all’altezza del torace. Non dava segni di vita, abbiamo chiamato immediatamente i soccorsi“. Di fianco al cassonetto i vigili del fuoco, intervenuti per estrarre il bambino, hanno ritrovato diversi sacchetti pieni di vestiti, che con molta probabilità Karim Bamba ha utilizzato per arrampicarsi fino al portellone. Da quanto ricostruito al momento, il bambino sarebbe rimasto incastrato dal portellone del cassonetto, riportando una ferita al torace che gli è stata fatale. I vigili del fuoco hanno dovuto tagliare la lamiera del cassonetto per estrarre il bambino ma quando gli operatori del 118 lo hanno caricato nell’ambulanza per trasportarlo all’ospedale di Bergamo Karim era già in arresto cardiaco. I medici dell’ospedale Giovanni XXIII hanno provato a rianimarlo ma per il piccolo non c’è stato nulla da fare.
Alcuni vicini hanno raccontato le condizioni disperate in cui versava la famiglia del bambino e hanno detto che spesso lui e i suoi fratelli andavano in giro a piedi scalzi ed erano in ogni caso sempre per strada. Il cassonetto della Caritas è stato sequestrato. Sul posto è giunto anche il sindaco di Boltiere, Osvaldo Palazzini, per manifestare il suo cordoglio alla famiglia colpita dal grave lutto. Al momento i carabinieri stanno effettuando i necessari rilevamenti per stabilire l’esatta dinamica del tragico incidente.
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