Diventato noto al grande pubblico grazie alla sua partecipazione a Temptation Island prima e Uomini e Donne poi, Andrea Dal Corso ha rivelato qualche tempo fa di aver sofferto di obesità, tanto da arrivare a pesare 130 kg.
Andrea Dal Corso e l’obesità
Particolarmente attivo sui social, dove vanta numerosi follower, Andrea Dal Corso qualche tempo fa, rispondendo ad un utente su Instagram ha dichiarato: “Dovrei scrivere parecchie pagine per esser del tutto esaustivo con te, perché è un argomento che mi piacerebbe analizzare sotto diversi aspetti. Vincere l’obesità ti rende forte e fiero di te stesso, non per ciò che sei diventato ma per il percorso arduo che dovrai riuscire a sostenere. Non tutti ce la fanno, anzi: la forza di volontà necessaria è parecchia”.
Per poi aggiungere: “Devi averli e capire perché lo vuoi, cerca di provare quella sensazione di benessere con te stesso e con gli altri, come se tu fossi già magro. Prova a toccare quel tipo di ‘experience’ ogni singolo giorno, quando ti svegli. Sarà un piccolissimo passo verso il tuo obiettivo. In tanti mi dicevano che non ce l’avrei fatta e che sarei tornato indietro, ma tu un giorno ti volterai e farai loro l’occhiolino: ‘Chi è che non ce la fa?’“.
Le dichiarazioni di Dal Corso
Un post chiaro e diretto, quello di Andrea Dal Corso, che ha voluto così rispondere ad un proprio follower alle prese con lo stesso problema e che gli ha chiesto un consiglio. Ma non solo, nel corso di un’intervista rilasciata a Ditutto.it, dopo il premio come “Uomo Ideale” al concorso di bellezza Mister Italia 2016, Dal Corso raccontò di aver raggiunto i 130 kg di peso nel corso dell’adolescenza, dopo aver lasciato il nuoto agonistico per “problematiche al condotto uditivo”.
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In seguito è riuscito a dimagrire e intraprendere la carriera di modello. “Iniziai la carriera di indossatore anche per sopperire e colmare il malessere che mi portò questa condizione e riacquisendo sempre più sicurezza in me stesso. Forse questa poca bellezza di cui sono stato privo in età adolescenziale, ha fatto si che un’altra bellezza più profonda, sensibile e nascosta, crescesse silenziosa dentro di me”.
