Trump, l’ultimatum: o l’Oms migliora entro 30 giorni o blocco i fondi

Trump torna a minacciare il blocco definitivo dei fondi all’Oms. I toni sono sempre più radicali, e questa volta Trump si rivolge al direttore generale dell’Oms: è necessario applicare miglioramenti sostanziali entro 30 giorni, oppure i fondi e l’adesione Usa verranno bloccati.

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Trump prosegue la sua campagna: continua la pressione all’operato dell’Oms, accusato da tempo di essere “filocinese”. Non è la prima volta che Trump minaccia di tagliare i fondi all’Organizzazione mondiale della sanità. Già nelle scorse settimane aveva più volte sottolineato come l’organizzazione avesse sbagliato “ripetutamente” difendendo Pechino dalle accuse di scarsa trasparenza all’inizio della diffusione. Ora si passa all’ultimatum. In una lettera di quattro pagine inviata al direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, Trump scrive: “Se l’Oms non si impegna su sostanziali miglioramenti nei prossimi 30 giorni, renderò definitiva la mia decisione temporanea di sospendere i finanziamenti Usa all’Organizzazione mondiale della sanità e riconsidererò la nostra adesione all’Oms”. Inoltre, Trump si è spinto a definire l’Oms come “burattino della Cina”. Insomma, i toni sono sempre più alti. La lettera è stata diffusa proprio mentre, nel frattempo, è in corso l’Assemblea dell’Oms a Ginevra. Proprio mentre l’Oms è al tavolo per un briefing sull’emergenza, Trump rimprovera i suoi “ripetuti passi falsi che sono stati estremamente costosi per il mondo”. Nella lettera si cerca di ripercorrere all’indietro tutti i punti nevralgici in cui si è dipanata la crisi dal suo inizio in Cina, e nella ricostruzione si introducono “le pressioni” di Pechino sull’Oms e le dichiarazioni dell’organizzazione “inaccurate e fuorvianti”.

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Ora l’ultimatum: o l’Oms cambia condotta, o l’America applicherà un congelamento temporaneo dei fondi e riconsidererà la propria adesione: “L’unico modo di procedere per l’Oms è dimostrare indipendenza dalla Cina. La mia amministrazione – prosegue la lettera – ha già avviato una discussione con voi su come riformare l’organizzazione. Ma è necessario agire velocemente. Non abbiamo tempo da perdere. Non posso permettere che i contribuenti americani continuino a finanziare un’organizzazione che, allo stato attuale, non persegue gli interessi degli Usa”. Come riportato da Adnkronos le discussioni sulla riforma dell’organizzazione sarebbero già iniziate. Ma Trump accelera: “Un’azione è necessaria con urgenza”.

L’idrossiclorochina di Trump

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Prendo l’idrossiclorichina anche io da un paio di settimane. Prendo una pillola al giorno” come trattamento preventivo. E’ quanto annunciato a sorpresa dal presidente americano, che poi ha assicurato di essere risultato negativo al coronavirus e di essersi consultato con il medico della Casa Bianca. Sean P. Conley, il medico della Casa Bianca, sembra in linea con il possibile utilizzo dell’antimalarico: “Dopo i numerosi colloqui che abbiamo avuto sulle prove a favore e contro l’utilizzo dell’idrossiclorochina, abbiamo concluso che i potenziali benefici del trattamento superano i relativi rischi”.

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Questo nonostante l’efficacia del farmaco sia discussa da numerosi esperti. Anzi, la comunità scientifica, oltre a mettere in dubbio la validità di tale terapia, ne ha anche evidenziato gli effetti collaterali per la salute, soprattutto a livello cardiaco. Anche Anthony Fauci, l’immunologo membro della task force Usa contro il Covid-19, ha avvertito sulle criticità del suo impiego. Rick Bright, ex capo dell’agenzia per i vaccini, avrebbe denunciato di esser stato fatto fuori proprio per questo: il suo licenziamento, stando alle sue parole, sarebbe dovuto alle sue resistenze nella promozione dell’idrossiclorichina come terapia efficace contro il coronavirus. Ora Trump dice ai cronisti a proposito del farmaco: “Sareste sorpresi dal numero di persone che la prendono. I lavoratori in prima linea la prendono in molti…”, ha insistito il presidente, accusando Rick Bright di essere un ipocrita. Ma Trump sembra avere una linea tutta sua sulla gestione sanitaria dell’emergenza, lo stesso Trump che tempo fa aveva suggerito di assumere disinfettanti per sconfiggere il coronavirus.

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Non sembra d’accordo con Trump, infatti, la Food and Drug Administration (Fda). Nell’ultimo bollettino di aprile ha messo in guardia: l’assunzione di idrossiclorochina è molto pericolosa se effettuata al di fuori da una struttura ospedaliera. Non solo non sembra utile contro il coronavirus, ma i rischi che comporta sono molti. Per questo è necessario un monitoraggio. Ma Trump ribadisce: “Io la prendo da circa una settimana e mezzo e sono ancora qui”. Neil Cavuto, anchor di Fox News, ha invece fatto da controcanto mediatico, shockato dalle dichiarazioni di Trump, mettendo in guardia i cittadini: “Se sei in una fascia di popolazione a rischio e la prendi come trattamento preventivo… ti ucciderà. Non posso sottolinearlo abbastanza, ti ucciderà”.

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