Gualtieri: “Fca riceverà un prestito, non sarà un regalo”

Il ministro dell’economia svela anche la posizione del Governo per rilanciare l’economia. “Bisogna aiutare il sistema produttivo ad assorbire lo shock”, ribadisce Gualtieri.

roberto gualtieri

Roberto Gualtieri entra a gamba tesa nella polemica generata dalla richiesta di prestito da parte di Fca. Oltre sei miliardi di euro che la società, che fa capo alla famiglia Elkann, avrebbe richiesto per incentivare la ripartenza. Non sono mancate le critiche, in particolare da parte del Partito Democratico che sottolinea la sede legale della società in Olanda. Il ministro dell’economia, con un lungo post su Facebook, fa capire che Fca non riceverà alcun tipo di regalo. Anzi, il prestito che dovrebbe essere elargito alla società rientra in un piano che riguarda anche le altre aziende che hanno la necessità di fondi per ripartire.

“La posizione del governo è chiara – ha dichiarato Gualtieri a Quarta Repubblica su Rete4 – : bisogna aiutare il sistema produttivo ad assorbire lo shock”. Il ministro ha fatto capire che quello che verrà elargito a Fca sarà un prestito e non un regalo. E poi ci sono nuovi aspetti che riguardano l’impegno nei confronti delle aziende: “A seguito di un’interlocuzione, abbiamo chiesto degli impegni aggiuntivi a quelli già piuttosto stringenti che abbiamo introdotto nel decreto. Tutti gli investimenti previsti vanno confermati e anzi rafforzati, l’occupazione, no a delocalizzazioni e il monitoraggio dell’accordo”.

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Ma come abbiamo detto, il ministro Gualtieri ha affidato i suoi pensieri a un lungo post su Facebook. Qui si può leggere che, secondo il titolare del Mef, “è giusto che lo Stato preveda delle condizioni, e vincoli il proprio sostegno a precise garanzie nei confronti del paese e della collettività nel quadro di un disegno di politica industriale e di una visione sul futuro del sistema produttivo”. Gualtieri inoltre sottolinea che “non si tratta di contributi a fondo perduto ma di linee di credito che vengono remunerate sia sotto forma di interessi che di costo della garanzia”. Dunque nessun regalo, visto che il denaro poi tornerà nelle casse dello Stato con l’aggiunta di interessi.

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L’intento del Governo nei confronti di Fca rientra in un passaggio presente nel Dl Liquidità. Lo svela Gualtieri: “Per i prestiti di maggiore entità si prevede la concessione della garanzia a un decreto ministeriale e alla verifica di specifiche ricadute positive sul piano dello sviluppo tecnologico, degli investimenti, dei livelli occupazionali, del peso in una filiera produttiva strategica, e ha condizionato – prosegue il ministro – la possibilità di portare la garanzia all’80% al rispetto di ulteriori specifici impegni e condizioni”.

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Gualtieri ribadisce anche che Fca Italy “rientra nei requisiti di legge del decreto liquidità e che ha sede e paga le tasse nel nostro paese”. Dunque, in questo passaggio viene smentito categoricamente l’attacco sferrato da Andrea Orlando. Inoltre, come scrive il ministro sui social, “Fca si è impegnata a utilizzare le risorse per sostenere la liquidità della filiera automotive, il che è utile e apprezzabile”. Gualtieri ha concluso il suo lungo post scrivendo che la linea di credito del Governo “va oltre il semplice rilascio di una garanzia sulla liquidità ma costituisce a pieno titolo una importante operazione di politica industriale”.

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