La Guardia di Finanza ha portato a segno, al largo della costa di Brindisi, una nuova importante operazione di contrasto ai traffici rivolti verso l’Italia, sequestrando così un grosso carico di droga nascosto in uno scafo proveniente dall’Albania.
Secondo quanto si apprende, un carico di mezza tonnellata di droga, tra marijuana e hascisc, è stata individuato a poche miglia dalla costa di Brindisi, all’interno di uno scafo in transito dall’Albania alla Puglia. A rintracciare e a bloccare l’imbarcazione sono stati i militari della della guardia di finanza, che hanno fermato anche un 31enne di nazionalità albanese. L’uomo, accusato di essere lo scafista, è stato quindi arrestato per detenzione e traffico di sostanze stupefacenti e posto a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.
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L’ingente quantitativo di droga era partito dall’Albania e sarebbe dovuto arrivare a destinazione raggiungnendo i porti della Puglia. Poco lontano dalla costa di Brindisi, però, la guardia di finanza ha bloccato nell serata di sabato, 16 maggio, l’imbarcazione usata dagli scafisti albanesi, prima che questa potesse toccare terra. Le fonti riportano si tratti di un motoscafo in vetroresina, di circa sei metri, con installato un potente motore fuoribordo.
Lo scafo è stato quindi sequestrato, così come anche il carico che nascondeva al suo interno: più di mezza tonnellata di droga, composta da circa 546 chili di marijuana e da 17 di hascisc. Un quantitativo enorme, che se immesso nel mercato avrebbe potuto fruttare ai trafficanti circa cinque milioni di euro. Come rivenuto dai finanzieri saliti a bordo, le dosi delle sostanze stupefacenti erano ben occultate in un sottofondo dello scafo, e sistemate dentro numerosi involucri di cellophane di varie dimensioni.
L’operazione è scattata all’arrivo della segnalazione effettuata da un aereo impiegato dalla Marina Militare, che era impegnato in una consueta attività di pattugliamento del mare Adriatico. Questo, sulla base delle rigide strategie di monitoramento messe a segno dal dispositivo di presidio marittimo della Guardia di Finanza, la “polizia del mare”, atta a contrastare i traffici illeciti rivolti verso i confini sia nazionali che dell’Unione Europea. Il velivolo ha dunque localizzato lo scafo che, dopo un breve inseguimento avvenuto a poche miglia dalla costa di Bridisi, è stato infine bloccato e sequestrato dalle autorità italiane.
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