In base alle ultime indiscrezioni, sembra che il Consiglio di Amministrazione della Rai abbia approvato le nomine di alcuni direttori di rete e dei telegiornali della tv pubblica proposti dall’amministratore delegato Fabrizio Salini.
Le nuove nomine Rai
In attesa di comunicazioni ufficiali in merito, che dovrebbero arrivare nel giro delle prossime ore, sembra che il Cda della Rai abbia espresso parere positivo per la nomina del direttore del TG 3 Mario Orfeo, ex dg Rai, che andrà a prendere il posto di Giuseppina Paterniti. Quest’ultima, a sua volta, ricoprirà il ruolo di direttore dell’Offerta informativa, mentre Simona Sala ricoprirà il ruolo di direttore del Gr Rai e Radio 1. Franco Di Mare, invece, sarà il nuovo direttore di Rai 3.
Per quanto concerne Rai Com, il Cda sembra abbia indicato come presidente il nome del’ex direttrice di Rai1 Teresa De Santis, mentre Angelo Teodoli è stato proposto in qualità di Ad. Arriva la conferma per quanto riguarda Rai Cinema a proposito della presidenza di Nicola Claudio e Paolo Del Brocco come amministratore delegato. In Cda nominate Elena Capparelli, Marcello Ciannamea e Paola Sciommeri. A proposito di Rai Pubblicità, invece, si cita l’ingresso nel consiglio di amministrazione di Monica Caccavelli e Maurizio Fattaccio. A Rai Way, invece, confermato Aldo Mancino in veste di Ad, mentre alla presidenza è stato nominato Giuseppe Pasciucco.
Le dichiarazioni di Guglielmi
Tra i primi a commentare le nomine Rai vi è lo storico direttore di Rai 3, Angelo Guglielmi, che nel corso di un’intervista rilasciata a Repubblica ha dichiarato: “La cosa grave qui è che nella tv pubblica i partiti la facciano ancora da padrone. Dopodiché premesso questo, che ci ripetiamo dagli anni ’50, dagli spostamenti fatti non vedo un grande cambiamento rispetto a prima. Questa maggioranza un po’ folle poteva investire sulle grandi idee, non su queste nomine che sono poca cosa nell’equilibrio generale”.
LEGGI ANCHE –> Donatella Bianchi, chi è la conduttrice scelta da Conte nel comitato tecnico
LEGGI ANCHE –> Made in Sud pronto a tornare a giugno: ecco come cambia dopo il Covid
Per poi aggiungere: “Guardi di Rai 3 mi interessa poco. Tra l’altro non guardo più molto la tv, a me la televisione piaceva farla a dire il vero. Mario Orfeo alla guida del tg mi sembra una buona scelta, è un giornalista libero, ma la questione di fondo è che il M5S rimane succube della Lega, come Fabrizio Salini lo è di Marcello Foa. Al Pd rimangono le briciole e a questo punto era meglio chiamarsi fuori e fare una battaglia dall’esterno, denunciando la lottizzazione. Sarebbe stata una battaglia perdente? Certo, ma a volte alcune sconfitte sul piano dell’identità e dei valori sono molto importanti. Questa maggioranza di governo poi è così incerta, conveniva davvero mettersi in mezzo a questo insopportabile meccanismo di scelta?”.