Rai, dirigenti pronti a donare parte dello stipendio alle aziende dell’indotto

Grazie ad un’iniziativa promossa dal responsabile della Direzione Canone, Nicola Sinisi, alcuni dirigenti e giornalisti Rai sarebbero pronti a donare parte del loro stipendio alle aziende dell’indotto entrate in crisi in seguito all’emergenza coronavirus.

Rai – Fonte: Facebook

L’iniziativa dei dirigenti e giornalisti Rai

A causa dell’emergenza Covid-19 il governo ha dovuto adottare delle misure volte a contrastare la diffusione del virus e per questo motivo le varie attività, comprese quelle del mondo dello spettacolo, hanno dovuto adattarsi alle nuove disposizioni. Una situazione che ha comportato inevitabilmente delle conseguenze dal punto di vista sia sociale che economico, con numerose persone che si sono ritrovate a dover fare i conti con la riduzione del lavoro e quindi anche dello stipendio. A tal fine in Rai è nata l’iniziativa, da parte di alcuni dirigenti, conduttori, giornalisti ed impiegati, di donare dall’1 al 3% del loro stipendio alle aziende dell’indotto entrate in difficoltà.

In base a quanto riportato da Repubblica tale iniziativa sarebbe nata in seguito alla proposta di Nicola Sinisi, che guida la Direzione Canone della televisione di Stato. Un’iniziativa che pare abbia riscosso in poco tempo l’approvazione da parte di altri dirigenti e giornalisti Rai che hanno manifestato la propria disponibilità. Tra questi si annoverano Bruno Vespa, Bianca Berlinguer, la direttrice di Rai Fiction Eleonora Andreatta, il direttore di Rai1 Stefano Coletta, ma anche altri giornalisti come Franco Di Mare, Andrea Vianello, Andrea Montanari e il direttore di RaiNews24 Antonio Di Bella.

Franco Di Mare – Fonte: Facebook

In attesa della burocrazia

Una donazione grazie alla quale si riuscirebbe a dar sostegno alle aziende dell’indotto Rai al momento in crisi per via della temporanea sospensione del sistema. Tra questi si citano teatri, studi di montaggio, piccoli cinema, ma anche cooperative di artisti e le varie realtà del settore il cui fatturato non superi i 700 mila euro all’anno.

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Una bella iniziativa, quella promossa dai dirigenti e giornalisti Rai, di cui al momento non vi è certezza. Come riportato da Repubblica, infatti, nonostante l’approvazione in merito da parte di tre consiglieri di amministrazione, ovvero Laganà, Borioni e Coletti, infatti, bisogna fare i conti con una burocrazia interna particolarmente lenta. Non resta quindi che attendere eventuali futuri risvolti in merito, con la speranza che la situazione si sblocchi al fine di riuscire a sostenere anche le piccole realtà che riescono altrimenti di chiudere.

Stefano Coletta – Fonte: Facebook
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