Il sindaco di Milano legge una accorata lettera dalla cima del Duomo, alla vigilia della ripartenza. “Qui i milanesi hanno costruito i valori di cui abbiamo bisogno oggi”.
Una lettera accorata alla sua città, alla vigilia dell’inizio di una nuova ripartenza. Beppe Sala è salito in cima alla Madonnina per parlare alla sua Milano, mentre ci si avvicina a un giorno tanto atteso. Forse il più atteso di tutti. Il primo cittadino del capoluogo lombardo ha voluto risvegliare così la città, una delle più colpite dal Coronavirus in Lombardia e in tutta Italia. Sala ha rivolto una lunga lettera, letta in video sul suo profilo ufficiale su Facebook, rivolgendosi in primis a chi ha sofferto per via del Coronavirus e a chi ha fatto tanto per lenire queste sofferenze.
“Siamo qui oggi per ricordare chi non c’è più, chi ha sofferto e sta soffrendo per questo Coronavirus che ha sconvolto le nostre vite – scrive Sala all’inizio della sua lettera – . Siamo qui per essere vicini a tutti coloro che piangono i loro morti o sono in trepidazioni per chi è malato. Siamo qui per ringraziare medici e infermieri, che ogni giorno hanno lavorato, sacrificando la loro vita per curare i malati”. Un ringraziamento particolarmente sentito, quello che Beppe Sala rivolge al personale degli ospedali, i veri eroi di queste settimane terribili.
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Il sindaco di Milano ha parlato dei giorni di vita sospesa, con i suoi concittadini chiusi in casa per via del lockdown. Giovani e vecchi collegati da un nuovo modo di convivere, “in un modo che mai avremmo immaginato che fosse possibile”. La presenza di Beppe Sala in cima al Duomo è il simbolo della ripartenza. “Noi siamo qui perchè il Duomo è Milano, è dei milanesi che si apprestano a ricominciare la loro vita, tra mille dubbi e incertezze, ma con la voglia di ricominciare a costruire il futuro nostro e dei nostri figli”. Un messaggio di risveglio, delle vite e soprattutto delle coscienze dei milanesi.
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“Qui Milano ha vissuto tutta la sua storia – prosegue Beppe Sala – . Qui i milanesi hanno pregato ma soprattutto costruito i valori di laboriosità, ingegno e solidarietà che hanno reso unica la città. E oggi abbiamo bisogno di tutto questo”. Il sindaco si è rivolto a tutti i cittadini, in quanto c’è una nuova strada da percorrere, un passo alla volta ma senza perdere l’occasione di rivitalizzare Milano. Ed evidenzia la capacità di essere popolo, capace di rispetto e di fare sacrifici, anche sorprendendo se stessi. “Domani inizia un’altra fase del ritorno, non necessariamente lineare”, prosegue Sala.
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E poi c’è l’appello alla Madonnina, che domina e veglia sul capoluogo lombardo. “Noi tutti stiamo cercando di fare bene – dice Sala – stiamo provando a riaccendere la città con prudenza, attenzione e cura verso gli altri. Tu non farci mai mancare il tuo sguardo”.
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