Logan Williams | Il giovane attore di The Flash morto per overdose

Logan Williams, apparso nella serie The Flash, è morto il 2 aprile all’età di 16 anni e ora la madre rivela alcuni dettagli su quanto accaduto.

A distanza di più di un mese dalla notizia della sua tragica scomparsa, Logan Williams torna a far parlare di sè grazie alle nuove rivelazioni sulla sua morte, rilasciate dalla madre.

Logan Williams | Dall’esame tossicologico risulta un’overdose di oppioidi

Williams è apparso in alcune puntate della serie targata CW (di cui si attende il nuovo prodotto Stargirl), The Flash, nel ruolo del giovane Barry Allen, ed è lì che la maggior parte del pubblico lo ga conosciuto e ne ha sentito parlare. Prima ovviamente della tragica dipartita, all’età di soli 16 anni e, a quanto pare, a causa di un’overdose di fentanyl.

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A rivelare quest’ultimo dettaglio pare sia stata la madre, Marlyse Williams, in un’intervista rilasciata al New York Post: dagli esami tossicologici preliminari, sembra infatti che sia emersa una quantità eccessiva di oppioidi. Ha inoltre aggiunto che il figlio lottava con la sua dipendenza da circa tre anni.

Logan Williams | Dallo stress per i provini alla dipendenza da droghe

La Williams ha raccontato che Logan ha iniziato la sua carriera nella recitazione all’età di 9 anni, ma al compimento dei 13 circa si è preso una pausa perché non riusciva a reggere lo stress causato dal meccanismo dei provini. Intorno a quel periodo risale infatti la sua scoperta riguardo l’uso di marijuana da parte del figlio teenager.

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Da allora, è stata un’escalation con le droghe, sino al tragico epilogo. Ma la Williams afferma di non aver mai saputo del fentanyl, almeno fino al risultato tossicologico. Di tentativi per aiutare Logan ne ha compiuti parecchi e ora spera solo che la morte del figlio possa essere d’aiuto per altre persone che lottano ogni giorno con le loro dipendenze.