La vita di Lady Diana è sempre stata incessantemente sotto i riflettori e in base ad alcune indiscrezioni sembra che la principessa avesse predetto il fatto che il principe Carlo non diventerà mai re.
La profezia di Lady Diana
In base a quanto dichiarato da Joan Hanger, amica di Lady Diana ed esperta di interpretazioni dei sogni, nel corso di un’intervista rilasciata a New Idea, sembra che la moglie del principe Carlo avesse negli ultimi tempi incubi ricorrenti che sembravano nascondere dei messaggi. In particolare “Sognava di perdersi in continuazione. E questo indica un senso di perdita dell’identità. Non riusciva a vedere la luce in fondo al tunnel e, soprattutto, non riusciva a proiettarsi nel futuro. Lady Diana ha sognato anche abiti strappati che, nell’interpretazione dei sogni simboleggiano persone che ti fanno a pezzi”.
Per poi aggiungere: “Sognava molto spesso Carlo. Diana mi ha confessato che pensava che Carlo non sarebbe mai stato il re. L’aveva visto decapitato nei suoi sogni, e questo ha molti significati. Nel mondo dei sogni può indicare perdere la testa o andare avanti”.
Le dichiarazioni di Richard Shepherd
Richard Shepherd, il patologo che nel 2004 è stato incaricato delle autorità britanniche di indagare sull’incidente dell’agosto del 1997 che causò la morte di Diana e Dodi Al-Fayed, ha rilasciato alcune dichiarazioni al settimanale Oggi.
A proposito dell’incidente l’esperto ha dichiarato: “Era incastrata dietro il sedile del bodyguard che era molto più ferito di lei: hanno faticato a tirarlo fuori dall’auto. Nessuno poteva sapere che Diana aveva un piccolissimo strappo, nascosto ma molto profondo, nella vena polmonare… Agli occhi dei soccorritori Diana era ferita, ma stabile perché poteva ancora parlare. Per questo motivo hanno dato la precedenza al bodyguard”.
LEGGI ANCHE ——-> Coronavirus, si teme per la Regina Elisabetta: positivo anche un valletto
LEGGI ANCHE ——-> Regina Elisabetta, il piano per salvarla dal Coronavirus
Per poi aggiungere: “Nel frattempo la vena nel seno di Diana ha continuato a sanguinare e lei è svenuta. Durante il trasporto in ospedale il suo cuore si è fermato, ma è stata rianimata. Soltanto più tardi in sala operatoria è stato individuato il vero problema e si è cercato di chiudere la vena. Ma purtroppo era troppo tardi“.