Oggi si lavora per la sistemazione di ombrelloni e lettini negli stabilimenti della Riviera Romagnola. La Fase 2 allargata consentirà di riportare gli italiani in tutte le spiagge del Paese.
C’è una categoria di lavoratori che ha preso con grande gioia e immenso sollievo l’approvazione del nuovo dpcm, che consente maggiori libertà alle singole regioni su alcune riaperture. Stiamo parlando dei bagnini e dei lavoratori degli stabilimenti balneari della Riviera Romagnola. Anche loro potranno usufruire di questa Fase 2 allargata, in cui si potrà tornare anche sulle spiagge di tutta Italia, ovviamente mantenendo le norme di sicurezza in vigore. Ma per il momento, dopo aver tremato per un’estate sempre più vicina e un’apertura sempre più lontana, in Riviera si può tornare a gioire.
E come emerge dalle parole di Simone Battistoni, il sollievo per questo via libera alla Fase 2 allargata è davvero enorme. Il presidente della Sib Confcommercio per i balneari ha fatto capire quanto sia importante questo nuovo dpcm per il futuro degli stabilimenti: “Al di là del risultato, soddisfacente, penso che il buon senso abbia avuto la meglio. Non si poteva paragonare una spiaggia del Veneto a quello della Liguria, ogni litorale ha la sua peculiarità. Per quel che riguarda la superficie occupata dai singoli ombrelloni, le nuove norme provocheranno perdite di posti a macchia di leopardo. Questo perché ci sono spiagge molto grandi e spiagge molto piccole anche nello stesso Comune”.
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“La nostra voce è stata ascoltata, abbiamo fatto scuola, i nostri protocolli sono un modello per il paese”, ha aggiunto il sindaco di Rimini Andrea Gnassi. Proprio le singole località balneari della Riviera Romagnola possono giovare, anche a livello economico, di questo nuovo step della Fase 2. Spiagge aperte e stabilimenti aperte fanno infatti rima con un nuovo flusso di turisti, ovviamente all’insegna della sicurezza. Tanto già dalla giornata odierna si svolgeranno i primi test, con l’installazione di ombrelloni e lettini in modo da seguire le distanze sociali e calcolare anche quanti posti saranno disponibili.
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E questo non sembra penalizzare le spiagge della Riviera Romagnola. Il titolare di uno stabilimento di Marina Centro, infatti, rivela che la conformazione dei tratti sabbiosi renderà più agevole il tutto: “A Rimini abbiamo la maggior parte delle spiagge molto grandi in larghezza e in lunghezza. Questo ci aiuterà molto. Io rispetto all’anno scorso perderò al massimo 30 ombrelloni, e ne ho sempre piantati 230 o poco più”. E non mancano i rimedi già in uso per iniziare a sanificare la sabbia, oltre che gli attrezzi del mestiere: “Abbiamo un piccolo trattore da spiaggia che attrezzeremo con un serbatoio che erogherà sostanze igienizzanti da spruzzare sugli ombrelloni, passando a fine giornata tra le file”.
Ma c’è anche chi risentirà in maniera pesante delle nuove norme, inevitabili ma anche penalizzanti. La spiaggia di Cesenatico, ad esempio, perderà ben il 40% degli ombrelloni presenti fino all’anno scorso. Intanto si lavora per trovare alcune soluzioni per garantire il distanziamento in spiaggia. Tra queste l’installazione di un reticolato.