Coronavirus, Nigeria confisca aereo britannico: “Violava i divieti”

La Nigeria ha sequestrato un aereo britannico Flair Aviation accusato di aver violato il divieto dei voli commerciali. “Voli autorizzati a scopi umanitari, non commerciali. Il mezzo è stato prontamente sequestrato”

Per contrastare la diffusione da coronavirus, la Nigeria ha sequestrato un aereo britannico Flair Aviation accusato di aver violato il divieto dei voli commerciali. Lo ha annunciato nelle ultime ore il ministro nigeriano dell’Aviazione, Hadi Sirika, affidandosi al suo profilo Twitter. “La compagnia aerea Flair Aviation – ha spiegato – era stata autorizzata ad operare voli umanitari in Nigeria. Qualcosa, però, non ci ha convinti. Dopo accertamenti, è stata colta ad effettuare voli commerciali. L’aereo di Flair Aviation e’ stato quindi “sequestrato” e “l’equipaggio interrogato”. Le precisazioni del ministro, che ha poi specificato che in questi casi è prevista una ammenda, non hanno provocato reazioni plateali. Nè la compagnia aerea ne’ l’ambasciata britannica in Nigeria hanno reagito all’episodio.

La Nigeria ha posto lo stop ai voli di linea per via della pandemia di Covid-19. Lo scorso 6 maggio il divieto è stato ulteriormente prorogato di quattro settimane dal governo federale, osserva Vanguard. Secondo gli ultimi dati della Johns Hopkin University, in Nigeria sono stati registrati 5.621 casi di contagio dal coronavirus, con 1.472 guariti e 176 morti.

I nuovi casi di coronavirus spaventano la Nigeria

Da alcune settimane le autorità nigeriane hanno individuato un pericoloso focolaio di covid-19 nella città settentrionale di Kano, dove ufficialmente i casi sono 753 e i decessi 33 su una popolazione di circa 5 milioni di abitanti in cui da tempo si registra un incremento anomalo di morti. Imporre un lockdown nella megalopoli nigeriana appare però impossibile.

Leggi anche –> Salvini, tweet contro adozioni gay e utero in affitto: scoppia la polemica

Leggi anche –> Ammazza la moglie con tagliacarte e poi si consegna ai carabinieri

Letti cosi, i numeri non sarebbero pericolosi. Ma con il passare dei giorni, il folocaio di Kano viene individuato come minaccioso per una possibile esplosione di una pandemia rimasta fin qui lontana. Forti di questa convinzione le autorità locali avevano effettuato pochi test e imposto pochissime misure di distanziamento fisico. Le conseguenze, pur in assenza di dati ufficiali, potrebbero essere state disastrose. Secondo un medico intervistato dal New York Times “di coronavirus muoiono migliaia di persone, e non penso di star esagerando. Molte persone muoiono senza fare il test o senza nemmeno andare in ospedale”. Inoltre non aiuta il fatto che molte persone siano convinte che il coronavirus sia una bufala dato che la maggior parte delle comunicazioni pubbliche sono in inglese, una lingua che molti non parlano.

Gestione cookie