Paolo Bonolis a Ciao Darwin
Lo show di intrattenimento, Ciao Darwin, condotto da ben otto edizioni da Paolo Bonolis insieme a Luca Laurenti funziona anche in replica e il format è stato venduto in ben 12 Paesi nel mondo. Ma solo in Cina è risultato un flop.
Il programma, ideato nel 1998 da Paolo Bonolis e Stefano Magnaghi, prevede la contrapposizione tra due squadra che rappresentano due categorie umane antitetiche e, alla base di tutto, c’è la verve con cui il conduttore condisce e rallegra lo show, anche a costo di sembrare – a tratti – eccessivamente irriverente.
È questo il segreto del successo di Ciao Darwin che, come spiegato dallo stesso Bonolis, è un programma talmente tanto impegnativo e articolato che è impossibile mandarlo in onda ogni anno. “È una trasmissione molto complicata da realizzare, ci lavorano trecento persone e quando mi ci metto non faccio altro per sette mesi – ha spiegato lui – . E poi perché ha un sapore così deciso e piccante che una bella pausa tra un’abbuffata e l’altra ci vuole. Per non stancare il palato dello spettatore”.
Il format di Ciao Darwin è stato venduto in ben 12 Paesi riscuotendo un successo enorme. L’unico in cui è stato interrotto dopo sei puntate è la Cina dove, stando a quanto spiegato da Bonolis, lo show sarebbe stato smussato e “corretto”, rendendolo un po’ più politically correct.
“Ciao Darwin funziona dove trova i palati che possono apprezzarlo. Abbiamo venduto il format in 12 paesi e in molti ha avuto un grande successo, per esempio in Grecia e Polonia – ha spigato Bonolis – . In Cina, invece, è durato solo sei puntate. Il fatto è che lo avevano ingentilito e smussato, insomma intristito”.
“Ciao Darwin ha anche un ingrediente segreto, una giusta dose di sana sfacciataggine – ci ha tenuto a sottolineare lui – . Il politically correct non lo regge. Se gli tocchi quel tocco irriverente, si ammoscia. Chiaro che una cultura poco abituata a prendersi in giro, dove si cammina sempre sulle uova e si può dire e non dire… non può goderselo fino in fondo. Da questo punto di vista noi italiani siamo messi bene: a sfotterci tra di noi non ci batte nessuno!”.
La conferma del successo di Ciao Darwin sta nell’enorme riscontro di pubblico che lo show ha avuto anche in replica. Trasmesso da Canale 5 durante i sabato sera del periodo di quarantena, il programma non ha avuto rivali, nemmeno quando la Rai ha mandato in onda Eurovision: Europe Shine a Light 2020, lo scorso sabato 16 maggio.
Ciao Darwin ha battuto la concorrenza registrando il 21,3% di share rispetto all’11% di Rai 1.
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