Giornata internazionale contro l’omofobia. Conte: “Ora una legge”

In occasione della giornata internazionale contro l’omofobia, il premier Giuseppe Conte auspica l’approvazione di una legge. I commenti della politica.

Un invito a tutte le forze politiche affinchè convergano su una legge contro l’omofobia: è l’auspicio del premier Giuseppe Conte – espresso in un tweet – nella giornata internazionale contro questo tipo di violenza e discriminazione. “C’è ll mio invito a tutte le forze politiche perché possano convergere su una legge contro l’omofobia che punti anche a una robusta azione di formazione culturale: la violenza è un problema culturale e una
responsabilità sociale ha twittato Conte, che non è stato l’unico rappresentante della politica ad intervenire nel merito. Anche il vice ministro dell’Economia e delle Finanze, Laura Castelli, postando un’immagine su Facebook, ha espresso un augurio: “Dobbiamo essere il veicolo di un messaggio nuovo per le future generazioni. Dove l’odio non si conosce, e le differenze di ognuno di noi siano considerate ricchezza. Abbiamo tutti grandi responsabilità, ogni giorno, in ogni cosa che facciamo”. 

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Il vice ministro dell’economia Laura Castelli

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Pensiero condiviso da un altro ministro, Federico D’Incà, titolare del dicastero dei Rapporti con il Parlamento. Anche lui ha scelto i social per esprimere una riflessione: “Nella giornata internazionale contro omofobia, transfobia e bifobia dobbiamo con forza dire no a chi diffonde preconcetti e odio nei confronti di chi vive la propria sessualità in modo differente. Dobbiamo dire no al proliferare di violenze contro omosessuali, transessuali e bisessuali. Dobbiamo costruire una società che sia basata sul rispetto della libertà e della dignità altrui. Cosa può fare la politica? Sedersi attorno ad un tavolo e portare avanti delle riforme che cancellino queste espressioni di discriminazione che fanno parte di una sub-cultura anticostituzionale. Raccogliamo questa sfida sulla strada che hanno indicato il Premier Giuseppe Conte e il Presidente Mattarella”. Così il ministro , su Fb nella giornata mondiale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia”. Soddisfatta l’Arcigay, che con una nota del segretario generale Gabriele Piazzoni commenta le dichiarazioni della politica: “Accogliamo positivamente le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e l’appello del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte alle forze politiche affinchè convergano dopo tanti anni di discussione e tentativi andati a vuoto su un testo di legge contro le discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere efficace e concreto”. Ma, prosegue Piazzoni nella nota, è necessario muoversi: “La maggioranza di governo si compatti su un provvedimento di civiltà e il Governo stesso favorisca il percorso legislativo di una legge contro omofobia e transfobia. I testi di legge sul tema depositati alla camera e in attesa di discussione sono stati firmati da esponenti di tutte e 5 le forze politiche di maggioranza (M5S, PD, Italia Viva e Leu), ci sono quindi tutte le potenzialità per giungere all’approvazione”. 

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