Il governatore della Liguria fa capire che l’apertura non equivale ad aver sconfitto il Coronavirus. “Potrete fare tutto sapendo che il male è ancora tra noi”, dichiara Toti in conferenza stampa.
Giovanni Toti annuncia l’ingresso definitivo della Liguria in quella che potremmo definire la Fase 2 allargata. Il governatore ha fatto capire che la sua regione aderirà in toto ai termini dell’accordo raggiunto nelle scorse ore tra le stesse regioni e il Governo. Toti è stato protagonista di una conferenza stampa nella Sala Trasparenza, nei locali del palazzo della regione Liguria. E qui ha svelato le attività che ripartiranno: in primis parrucchieri ed estetisti così come attività commerciali al dettaglio e servizi di ristorazione. Anticipata anche la riapertura di piscine e palestre.
Toti ha ammesso che c’è voluto del tempo prima che Regioni e Governo giungessero a un accordo. “Abbiamo lavorato tutta la notte – ha dichiarato alla presenza della stampa – , stiamo ultimando in questi minuti l’ordinanza regionale che firmerò non appena arriverà e verrà pubblicato il decreto del premier Conte, attuativo del decreto legge firmato il 16 maggio. Stiamo ancora aspettando quel decreto del presidente del consiglio che è stato fino alle 4 di questa mattina è stato oggetto di un franco e costruttivo confronto con il governo”. Dunque la Liguria ce l’ha fatta, e non solo lei.
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“Quello che stiamo chiedendo con grande forza è che questo paese si possa riaprire con delle regole ben precise, certe e sicure per i lavoratori e per i clienti applicabili e sostenibili economicamente”, ha dichiarato Toti. Il tutto facendo riferimento alle richieste che i governatori di regione hanno fatto al premier Conte, in una “trattativa” che ha visto come protagonista anche il ministro Boccia. Ma il governatore denuncia la presenza di un ‘male endemico’: “Quando si cerca di rendere più chiare le regole c’è sempre un comitato di troppo, in questa palude si rischia di creare un assetto normativo che già in tempo di pace era impossibile, e in tempo di guerra al Covid diventa impossibile da applicare per le imprese”.
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Toti, in seguito, annuncia quelle che saranno le linee guida da seguire: “Da domani in Liguria sarà liberata la circolazione di tutti i cittadini all’interno del territorio regionale senza obbligo di autocertificazione”. Saranno necessari ovviamente la mascherina e la distanza sociale, che come dice il governatore “se può essere mantenuta in una fabbrica, va seguita anche in spiaggia”. Si può fare tutto quello che facevate prima, senza distinzione alcuna, come ha concluso Toti, “sapendo che il male è ancora tra noi” e non è ancora stato sconfitto definitivamente.
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