Dopo ben 4 mesi la nave da crociera Diamond Princess ha salpato: ha lasciato la baia di Yokohama, a sud di Tokyo. Era ferma sul porto Giapponese da inizio febbraio, quando era stata messa in quarantena con 3.700 passeggeri a bordo.
Salpa la Diamond Princess, la nave da crociera bloccata in Giappone, nella baia di Yokohama (Tokyo), per 4 mesi. La sua epopea era iniziata a inizio febbraio, al momento dell’imposizione della quarantena. Erano ben 3.700 i passeggeri bloccati a bordo, con un netto di 700 contagi da coronavirus e 13 morti. Già a metà marzo era rientrato in Italia il comandante della Diamond Princess, Gennaro Arma, che una volta arrivato aveva commentato la vicenda: “Come mi sento? Stanchissimo. Ma fiero del mio equipaggio, fiero di come si è comportato con i 3700 passeggeri durante quei terribili giorni di quarantena cominciati il 4 febbraio, quando venne accertato il primo caso di coronavirus”.
Gli sforzi per far rientrare gli italiani prigionieri nella Diamond Princess sono stati tanti. Una squadra di medici e tecnici era già partita dall’ospedale del Celio per Tokyo. A bordo dell’aereo era stato allestito un laboratorio per permettere ai possibili contagiati di tornare senza rischi. Ma poi il problema dei tamponi: secondo le disposizioni di Tokyo bisognava effettuare tamponi ai passeggeri della Diamond immediatamente, sul posto, non a terra, ma sulla nave. Il colonnello Lista ha raccontato: “Il comandante ci ha indirizzato alla sala da ballo. Così ci siamo trovati con provette e reagenti in un locale grande, sfarzoso, con tanto di separé. Se ci fossimo dimenticati dove eravamo, a ricordarcelo c’erano chitarre, batterie, persino un pianoforte a coda”. Poi il prelievo dei campioni su un ponte riparato sottovento. Poi il lavoro di analisi, l’attesa: “E’ stato faticoso, ma per fortuna c’era chi ci teneva su con lo spirito. Il pianista di bordo, un toscano, continuava a fare battute irresistibili, e ci alleggeriva il compito”, ha raccontato l’ufficiale . Infine la partenza in bio-contenimento. Un viaggio lungo e faticoso, un volo di 18 ore, compresa una prima tappa a Berlino, per lasciare diversi passeggeri stranieri. E poi, finalmente, l’atterraggio a Pratica di Mare, con le ultime 24 persone, di cui 21 italiani.
Oggi anche la nave riparte lasciando il Giappone. E’ quanto riferito dalla divisione nipponica dell’operatore statunitense Carnival. Per raggiungere l’obiettivo è stato necessario completare i processi di sanificazione della nave in armonia con le direttive del ministero della Salute giapponese. Successivamente si è proceduto a una fase di ristrutturazione interna nelle officine della Mitsubishi Heavy Industries. Ora la nave è pronta, e si dirigerà in Malaysia, da lì l’equipaggio potrà fare ritorno a casa. Carnival Japan ha anche comunicato: le crociere a bordo della Diamond Princess lungo l’arcipelago giapponese saranno sospese fino al primo ottobre. Ci vorrà un po’ di tempo, prima di tornare a regime. Resta ancora un punto in sospeso, sul quale si lavorerà prossimamente: in futuro come verrà utilizzata la nave?
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