Ostia antica, scoperto sarcofago perfettamente intatto | Video

Al parco archeologico di Ostia antica è saltata fuori un’altra scoperta: un sarcofago in terracotta ancora intatto, risalente al II secolo d.C. All’interno, un uomo con il suo corredo di oggetti.

Dal parco archeologico di Ostia antica spunta una sorpresa: un sarcofago di terracotta, ancora intatto, risalente al II secondo d.C. Al suo interno è stata conservata la sepoltura di un uomo, un abitante della città portuale di Roma vissuto circa 1.800 anni fa. E ad essere conservato, è stato anche il suo corredo di oggetti in pasta vitrea. La scoperta in questione risale a qualche mese fa, e avrebbe avuto luogo in un’area vicina al parco del Mibact, vicino al Castello di Giulio II. Ed è stata una vera e propria sorpresa: il ritrovamento non è stato frutto di scavi mirati, ma è saltato fuori in maniera casuale durante lavori di scavo per servizi nella proprietà privata.

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Il personale del parco archeologico si è poi occupato anche delle operazioni di conservazione. L’antropologa Paola Francesca Rossi, membro del servizio antropologico del Parco Archeologico di Ostia antica ha fatto sapere: “Grazie alle caratteristiche morfologiche del bacino e del cranio, si può attribuire il sesso maschile. In base all’usura dentaria e alla morfologia della sinfisi pubica l’età alla morte è stimata intorno ai 40 anni. I denti, come spesso succede, sono gli elementi meglio conservati anche se il soggetto ne ha persi 19 in vita”. Ora è possibile vederlo, in un video diffuso dal ministero dei Beni culturali e del Turismo.

Nel video, inoltre, l’archeologa Barbara Roggio spiega le dinamiche del recupero, gli interventi di ripulitura, l’analisi antropologica e molto altro. Dall’analisi del tipo di sepoltura e del corredo formato da quattro ampolle tutte in vetro, gli esperti hanno raggiunto una conclusione: probabilmente il defunto apparteneva a una classe sociale umile. Poi nel video è possibile osservare tutte le caratteristiche dell’oggetto: il manufatto ha una forma lineare, la struttura consente alla testa del defunto di poggiare su una base rialzata. In tal modo il Mibact mostra sul canale YouTube i retroscena altrimenti inaccessibili al pubblico, la sorpresa e gli sforzi di conservazione del personale dietro le quinte.

Alice De Gregoriis

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