Cronaca Omicidio Luca Sacchi, lunedì al via processo: tra i 5 imputati, anche la ragazza Alice De Gregoriis Maggio 16, 2020 Omicidio Luca Sacchi: lunedì avrà inizio il processo per cinque persone. Anastasya, la ragazza, sarà imputata e parte civile. Previsto il giudizio immediato per tutti. In aula sarà assente Giovanni Princi. Lunedì davanti alla Corte d’Assise di Roma avrà inizio il processo per l’omicidio di Luca Sacchi, il ragazzo assassinato nella notte tra il 23 e il 24 ottobre scorso. A ucciderlo fu un colpo di pistola alla testa, sparato davanti un pub, in zona Colli Albani. Il ragazzo si era trovato al centro di una rapina: due uomini avevano aggredito compagna per strapparle lo zainetto. Luca avrebbe quindi neutralizzato uno dei due rapinatori. Ma quando si è rivolto al secondo complice, questo gli ha sparato in testa con un revolver. Poi la fuga dei due su una Smart bianca. La dinamica dell’omicidio era apparsa subito strana agli inquirenti, molti i dubbi. Le indagini hanno fatto il loro corso, fino a un punto di svolta: il Gip lo scorso gennaio ha accolto la richiesta della Procura di Roma di disporre il giudizio immediato per le persone coinvolte nell’inchiesta. LEGGI ANCHE -> Coronavirus, Ricciardi: “In Lombardia e Piemonte l’epidemia non è mai finita” Tra gli imputati appaiono Valerio Del Grosso e Paolo Prino (i due autori materiali dell’aggressione), Anastasiya Klymenyk (fidanzata di Luca), coinvolta a causa del tentativo di acquisto di 15 kg di droga. Poi, il giudizio immediato riguarderà anche Marcello De Propis e il padre Armando: il primo è accusato di concorso in omicidio per aver fornito l’arma del delitto, il secondo di detenzione della pistola. Mancherà all’appello del processo di lunedì Giovanni Princi, ex compagno di classe di Luca Sacchi, accusato di violazione della legge sulla droga. Al momento il ragazzo si trova ai domiciliari e sarà processato con rito abbreviato in data 28 maggio. Su Del Grosso, Pirino e De Propis peserebbe anche l’aggravante della premeditazione. Infatti i tre, insieme ad Armando De Propis, si trovano al momento in carcere. Anastasiya, imputata e parte civile per la rapina ai suoi danni, è invece sottoposta all’obbligo di firma. LEGGI ANCHE -> Coronavirus nel Lazio, 18 nuovi positivi e boom di guariti LEGGI ANCHE -> Coronavirus, l’Olanda pensa ai single: “Trovate un compagno di letto” Secondo i magistrati, infatti, tutta la vicenda sarebbe stata oggetto di premeditazione. A confermarlo sono esami tecnici, perquisizioni, testimonianze e sequestri. Queste piste avevano portato all’emersione di un’intercettazione avvenuta quasi contemporaneamente all’omicidio. Un’indagine della squadra mobile ha dimostrato che durante la chiamata Del Grosso annunciava a De Propis: “Sto con un amico bello fulminato! Ma se vengo a prendere quella cosa e glieli levo tutti e settanta?”. Il significato della frase in codice svelerebbe la pianificazione: sottrarre a Sacchi i soldi con cui avrebbe dovuto comprare i 15 kg di erba. Da quella telefonata, il tentativo di rapina, il colpo di pistola, e l’omicidio di Luca Sacchi. Continua a leggere Precedente Folgorata mentre era in doccia: così muore Francesca a 27 anniProssimo Usano il bonus cultura per PlayStation e smartphone, nei guai 2500 diciottenni