Alda D’Eusanio multata dalla Guardia di Finanza: c’entra la mascherina

Nel pomeriggio di ieri, 15 maggio, Alda D’Eusanio ha denunciato in diretta social quanto le è accaduto: è stata multata dalla Guardia di Finanza perché si trovata in un bar con la mascherina rotta.

La giornalista, ritenendo inaccettabile l’atteggiamento delle forze dell’ordine, che hanno deciso di fermarla e farle una multa perché non indossava il dispositivo di sicurezza in un luogo chiuso, ha raccontato tutto sul suo profilo Instagram.

“Sono appena uscita di casa, entro in un bar a prendere un cappuccino e tre agenti della Guardia di Finanza mi circondano perché la mia mascherina era appesa così, in quanto mi si era rotta”, ha raccontato la D’Eusanio mostrando il dispositivo di sicurezza che indossava appeso all’orecchio. “Un cittadino non è nemmeno più libero di uscire di casa e prendere un caffè, che si ritrova agenti della Guardia di Finanza che lo multano e lo sanzionano per il semplice fatto che non si è portato dietro la scorta di mascherine”, ha continuato a dire lei evidentemente disturbata.

“I cittadini non sono liberi di entrare in un bar”

La denuncia di Alda D’Eusanio è andata avanti fino a quando i finanzieri non le hanno fatto avere la notifica della multa. “Inseguono i cittadini che non sono più liberi neanche di entrare in un bar. Erano in tre, nemmeno uno, e noi paghiamo – ha sbottato la giornalista – . Non arriva la cassa integrazione, non arrivano i 600 euro, non arrivano gli aiuti, ma arrivano tre agenti a multare perché ti si è rotta la mascherina”.

“I mafiosi sono stati rimandati a casa per il coronavirus, io vengo detenuta in piazza per un’ora e mezza. Naturalmente è stato vessato anche il bar, e sto ancora aspettando”, ha aggiunto lei che è stata trattenuta a lungo prima di ricevere la notifica della multa da firmare.

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Alda D’Eusanio: “Mi fanno una multa di 400 euro”

L’odissea di Alda D’Eusanio si è conclusa con una multa di 400 euro per non aver indossato la mascherina in un luogo chiuso come il bar in cui si era fermata per prendere un cappuccino.

“Io posso difendermi ma un normale cittadino che fa? Mi fanno una multa di 400 euro, posso pagarla, ma un poveraccio che non ha avuto i 600 euro e tutto il resto e gli fanno una multa da 600 euro solo perché gli si è rotta la mascherina mentre era dentro al bar, ma che fa? – ha voluto far sapere lei – . Vi sembra normale? Questa cosa io la faccio per difendere tutti i cittadini che non possono difendersi”.