Gianluca Vialli ha ancora paura: dopo aver sconfitto per due volte il cancro, teme che il male possa tornare e mettere a rischio la sua vita.
Per ben due volte Gianluca Vialli ha vinto la sua battaglia contro il tumore al pancreas, ma teme che la malattia non sia del tutto sconfitta e si sente fragile e spaventato.
L’ex attaccante della Sampdoria e capitano della Juventus, simbolo di un calcio amatissimo, a 55 anni si trova a dover costantemente controllare il suo stato di salute.
Gianluca Vialli: due anni di radioterapia e chemioterapia
A marzo era arrivata la buona notizia, dopo due anni di trattamento intensivo che includeva sessioni di radioterapia e chemioterapia.
Parlando al Times, Vialli ha parlato delle sue paure rispetto al cancro: “Non saprai mai se sei guarito fino a quando non passerai diversi anni senza problemi. Fisicamente mi sento bene. Penso di avere di nuovo i muscoli, ho lavorato con mia moglie ogni giorno. Ma ho paura e sono preoccupato. Una cosa che ci vorrà del tempo perché passi è quella sensazione di andare a dormire o alzarsi con un po ‘di mal di pancia, mal di testa o febbre e pensare che il male sia tornato“, ha detto Vialli.
LEGGI ANCHE ——-> Claudia Lai, la moglie di Nainggolan malata di cancro: “Non trovo farmaci per le mie cure”
LEGGI ANCHE ——-> Shannen Doherty contro il cancro: come sta oggi la star di Beverly Hills 90210
Gianluca racconta il calvario del cancro: “Un bombardamento”
Un vero e proprio calvario, che Gianluca teme di dover affrontare nuovamente: dopo l’intervento chirurgico per rimuovere il tumore, infatti, Vialli è stato sottoposto a otto mesi di trattamento.
https://www.instagram.com/p/B6E8mo1osuq/?utm_source=ig_web_copy_link
Le sensazioni di dolore e di timore sono ancora vive in lui. Ecco le sue parole che descrivono il terribile periodo che ha dovuto affrontare uno dei calciatori italiani più amati di sempre: “È come un bombardamento e la maggior parte delle volte sono insensibile e semi-cosciente. Nessuno vuole qualcosa del genere, ma quando succede devi vederlo come un’opportunità per conoscerti meglio: come sei, come eri e come vuoi essere in futuro. È inevitabile che trovi la realtà di te stesso”.