Rischio recessione per l’Italia. Intervento europeo necessario

L’emergenza epidemiologica da Covid-19 ha messo in ginocchio il sistema sanitario e le finanze pubbliche di molti Paesi Europei.

Fine del lockdown ma aumenta il rischio recessione

Bruxelles avverte, la pandemia da Coronavirus e la conseguente applicazione di norme restrittive per evitare la diffusione del virus, condurranno molti Pesi membri ad una profonda “recessione”. In Italia il Pil è precipitato al -9,5%.Si ipotizza una parziale ripresa solo nel 2021 con aumento del Pil a +6,5%. Il livello di disoccupazione dovrebbe restare invece invariato in Italia, grazie alle misure economiche adottate dal Governo per sostenere i cittadini. A preoccupare è il debito pubblico che potrebbe arrivare al 159%. Paolo Gentiloni, Commissario agli Affari economici ha affermato:” Tra i Paesi più grandi, l’Italia è stata colpita per prima e con più forza, e nonostante nella seconda metà del 2020 partirà la ripresa, prendera’ piu’ tempo che negli altri Paesi. Non meno preoccupante è la questione finanziaria per la Spagna e la Francia, ma è la Grecia il Paese che risente maggiormente degli effetti dell’emergenza Coronavirus. Resiste la Germania, che dovrebbe avere una flessione del 6,5%.

Gentiloni Ue
Paolo Gentiloni (Photo by Jacopo Raule/Getty Images for Lamborghini)

Previsto un leggero recupero per il 2021

La Commissione Europea avverte:” all’interno dell’Ue la pandemia potrebbe lasciare cicatrici permanenti”. E’ per questo, che la Commissione intende tutelare il mercato interno, attraverso l’applicazione di misure che non lascino indietro nessuno degli Stati membri. A tal proposito Gentiloni ha spiegato che in Europa: “sia la profondita’ della recessione sia la forza della ripresa saranno disomogenee, condizionate dalla velocita’ con cui i lockdown saranno tolti, dall’importanza di servizi come il turismo in ciascuna economia e dalle risorse finanziarie di ciascun Paese.”Questa divergenza costituisce una minaccia per il mercato interno e l’area euro, ma puo’ essere mitigata attraverso un’azione europea decisa. Dobbiamo essere all’altezza di questa sfida”.

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Anche Valdis Dombrovskis, vicepresidente della Commissione ritiene che sia necessario  predisporre un progetto economico che consenta all’economia di ogni Paese membro di ripartire tutelando anche il mercato interno :” Dobbiamo evitare di finire con grandi disparità nel mercato interno, che diventano fisse. E’ il motivo per cui dobbiamo subito approvare un piano di rilancio europeo ambizioso”.

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