Importanti novità per il programma di Nicola Porro, Quarta Repubblica. Rispetto all’anno scorso, infatti, la trasmissione andrà avanti fino a fine luglio.
Quarta Repubblica fino a fine luglio
Lo show di approfondimento politico di rete 4 condotto da Nicola Porro, Quarta Repubblica, andrà in onda fino al 27 luglio. Rispetto all’anno scorso in cui la trasmissione terminava a metà luglio, quest’anno continuerà per altre due settimane. Il motivo? Sia recuperare le puntate saltate a marzo, sia per venire incontro alle richieste del pubblico e continuare a fornire informazioni sull’emergenza coronavirus che continuerà ad essere oggetto di dibattito.
Nicola Porro, infatti, era risultato positivo al coronavirus ad inizio marzo portando allo stop della trasmissione. Dopo aver iniziato ad accusare sintomi come febbre, difficoltà respiratoria e spossatezza, era risultato positivo al Covid-19, per poi guarire e poter ritornare in onda il 7 aprile.
Nicola Porro e il coronavirus
“Ho passato qualche brutto giorno, sono stato male“, ha dichiarato Nicola Porro in occasione del suo ritorno a Quarta Repubblica dopo aver mostrato la prima intervista fatta con Barbara Palombelli, il giorno in cui ha scoperto della positività. “Mi sono sentito fortunato, almeno questo lo devo dire. Mi sono sentito fortunato per tre motivi, che valgono per me ma che considero importanti per tutti. Il primo è quello che ho preso il coronavirus in una forma non mortale, ci sono 16mila persone morte in Italia alle quale va il nostro pensiero. Sono fortunato perché faccio il lavoro che amo, sono riuscito a farlo qua in questo studio con gli ospiti, ed è uno dei motivi per i quali tanti italiani, in questo momento, non possono uscire di casa”.
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Per poi aggiungere: “La fortuna che io ho, è che rispetto a milioni di italiani io posso lavorare. È una fortuna che prima o poi dovremo ampliare anche a qualcun altro, sennò questo Paese non potrà vivere ai domiciliari ancora per molto.” Il terzo motivo per cui il giornalista si sente fortunato, inoltre, è perché ha avuto la possibilità di accedere al test: “Sono fortunato perché ho saputo di avere questa malattia, perché quando l’ho saputo e dopo ho avuto ulteriori test per certificare che la malattia era certamente finita e oggi non posso più contagiarla ad altri“.