Quando si parla di abbronzatura naturale si ribadisce sempre l’importanza di proteggersi dai raggi UV con la crema solare dotata di protezione. Ma sovente non si spiega come si può scegliere quella più adatta a noi a seconda del nostro fototipo di pelle. Di che cosa si tratta e come scoprirlo?
Quando ci apprestiamo a scegliere la crema solare giusta per esporci al sole, dobbiamo conoscere alla perfezione il nostro fototipo: è infatti grazie a ciò che dobbiamo fare tale scelta, fondamentale per la nostra salute. Ma che cos’è il fototipo? Che cosa si intende con questo termine? In pratica all’interno del settore della dermatologia, indica la reazione dell’epidermide quando è esposta alle radiazioni ultraviolette e determina così il tipo di abbronzatura che si può raggiungere. La sua individuazione si può intuire attraverso una serie di svariati elementi come il colore degli occhi, dei capelli e della pelle. Al di là del fatto che esistono numerosi test per comprendere il proprio fototipo, è bene chiedere consiglio al riguardo – vista la sua importanza – a un dermatologo.
Esistono sei tipologie di fototipo. Vediamo insieme quali sono… Il fototipo numero uno è caratterizzato da capelli biondi o rossi, da carnagione molto chiara, occhi chiari e dalla presenza di lentiggini ed efelidi. Il secondo vede la presenza di una pelle chiara e da capelli biondi o castani chiari. Il terzo, che è anche tra l’altro il più diffuso nel nostro Paese, prevede una carnagione leggermente scura; in questo caso si possiedono solitamente capelli castani e/o occhi scuri. Il quarto prevede il colorito olivastro, capelli ed occhi scuri, solitamente neri. Il quinto racchiude le persone naturalmente abbronzate che hanno capelli neri e occhi scuri. Infine il fototipo numero sei comprende persone con carnagione scurissima, quindi con capelli neri, pelle nera e occhi scuri.
Ovviamente i primi due fototipi sono quelli più a rischio a livello di scottature e pertanto devono utilizzare una crema ad altissima protezione solare. Inoltre faticano molto ad abbronzarsi. Il terzo tipo che, come abbiamo detto, è quello più diffuso in Italia, si scotta difficilmente e si abbronza non immediatamente, ma dopo qualche esposizione. Il quarto tipo raramente è soggetto a scottature e, pertanto, si abbronza con facilità. Inoltre solitamente l’abbronzatura dura a lungo e risulta piuttosto intensa. Infine, quelli del quinto e sesto tipo non si scottano quasi mai. In ogni caso al di là del fototipo al quale apparteniamo, è fondamentale proteggersi sempre e comunque dai raggi UV che, oltre a delle scottature, possono anche provocare un grave invecchiamento cutaneo e nuocere gravemente alla pelle. Insomma, proteggiamoci sempre e comunque quando ci esponiamo al sole!
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