Silvia Toffanin si racconta a Grazia descrivendo i periodi vissuti prima di conoscere Pier Silvio, il rapporto con i genitori, l’incontro con l’uomo che le ha cambiato la vita e come vive il ruolo di mamma.
Il settimanale Grazia ha dedicato a Silvia Toffanin una lunga intervista, intrisa di ricordi e di retroscena mai svelati prima. Questa volta è la conduttrice di Verissimo a parlare, cosa che fa raramente, visto la sua estrema riservatezza.
La bellissima e famosa ragazza di Pier Silvio Berlusconi fa un viaggio a ritroso nella sua vita, cominciando a parlare dei nonni che l’accudivano mentre i suoi lavoravano, del forte legame con i genitori e anche del papà, a volte troppo geloso, che non la lasciava uscire con gli amici.
“Il nonno mi raccontava i pettegolezzi del posto. Mi coinvolgevano nelle loro attività: Rosario, processione durante il mese della Madonna. Briscola, Settebello. Giocavamo spesso a carte, vincevo. I primi amori? Direi nessuno, con mio padre geloso. In paese usava che i ragazzi, le comitive di amici citofonassero per dire ‘scendi’, senza esserci messi d’accordo prima. Rispondeva mio padre, e ogni volta: ‘Silvia non c’è’. Non mi faceva uscire. Ogni tanto mi permetteva di andare in discoteca, a condizione che mi accompagnasse lui. Mi aspettava chiuso in macchina nel parcheggio. Inutile dirgli di andarsene a casa per tornare a riprendermi. Non si muoveva da lì”.
Parlando proprio del genitore Silvia Toffanin racconta come è stato il primo l’incontro tra suo padre e l’uomo della sua vita, Pier Silvio Berlusconi. La conduttrice di Verissimo ammette che quando questo è avvenuto, la loro relazione durava già da tempo:“A mio padre l’ho presentato un anno dopo. La prima cosa che ha detto a Pier Silvio? Io comunque sono dell’Inter”.
La Toffanin e il vicepresidente esecutivo e amministratore delegato del Gruppo Mediaset hanno una relazione sentimentale dal 2002 e hanno due figli, Lorenzo Mattia e Sofia Valentina, nati rispettivamente nel 2010 e nel 2015.
Nonostante Milano sia il centro di tutto ciò che ruota intorno alla professione di Silvia, la bella 40enne ha deciso di vivere la maggior parte del tempo a Portofino, lontano dalle luci della ribalta e dal caos cittadino. Ma c’è un motivo per questo, che si ricollega alla sua infanzia: “Volevo dare ai miei figli il mare e un po’ dell’infanzia che ho avuto io. Che mamma sono? Se sente i miei figli, pesante. Mi dicono: “Perché non ti vesti così anche con noi?”. Una volta, un’unica volta, mi è capitato di accompagnare mio figlio al pulmino in pigiama con sopra il cappotto. Eravamo in ritardo. Da quel giorno lui si raccomanda: “Vestiti bene, mamma”.
Per quanto riguarda la sua carriera, nonostante la gelosia del papà, Silvia è stata sempre sostenuta dai genitori: Vai, viaggia’, diceva mamma, ‘non fare come me che sono rimasta qui’. Lo stesso mio padre. Era come se mi stesse dicendo: ‘Io ti ho insegnato a camminare, ora tocca a te’”.
Forse non tutti sanno che prima di approdare in Tv, la giovane Silvia Toffanin lavorò come modella viaggiando tra Milano, Parigi, Atene, Londra, Barcellona, una professione che però non sentiva sua, forse a causa dell’ eccessiva timidezza. “Io mi sento sempre un pochino a disagio. Ovunque, anche oggi. Allora avevo paura di tutto, il mio freno o salvezza è stata la paura. Paura di uscire, paura delle menzogne. La mia vita erano lavoro e casa”.
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