Ricoverati alla Pediatria del San Matteo di Pavia due bambini di 7 e 8 anni affetti da sindrome di Kawasaki. Si indaga su una possibile correlazione tra la sindrome e il Covid-19.
Due bambini di 7 e 8 anni sono stati ricoverati alla Pediatria del San Matteo di Pavia a causa della sindrome di Kawasaki. Al momento la condizione dei due bambini risulta stabile. La sindrome di Kawasaki provoca gonfiore dei vasi sanguigni. La malattia colpisce soprattutto i bambini di età inferiore ai 5 anni. Tra i sintomi ci sono: eruzione cutanea, ghiandole gonfie nel collo, labbra secche o screpolate e dita o dita rosse. La sindrome inizia con una febbre che dura per diversi giorni, associata all’ingrandimento dei linfonodi, stomatite e congiuntivite. Fortunatamente si tratta di una patologia per la quale esiste una terapia specifica, che generalmente porta i pazienti a guarire senza troppe complicazioni. Grazie a una diagnosi precoce e alle giuste cure, i bambini hanno buone possibilità di guarigione. I due bambini, al momento stabili, sono seguiti dall’équipe diretta dal professor Gianlugi Marseglia, direttore di Pediatria.
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Una terapia mirata efficace risulta tanto importante in un periodo in cui la sindrome di Kawasaki sembra contagiare sempre più bambini. Tanto che i ricercatori, dagli Stati Uniti all’Italia, stanno avanzando un’ipotesi: potrebbe esistere una correlazione tra la sindrome di Kawasaki e l’attuale epidemia di coronavirus. Ad ogni modo, anche a causa di questi dubbi, sui due bambini ricoverati al San Matteo sono stati effettuati dei tamponi. I due non sono risultati positivi al coronavirus. Tuttavia questo dato non è sufficiente e la correlazione tra le due malattie resta al centro del dibattito della comunità scientifica internazionale.